I rappresentanti di Napa, associazione che raggruppa gli scali di Venezia, Trieste, Capodistria e Fiume, hanno chiesto al Commissario Ue ai trasporti Violeta Bulc di sostenere lo sviluppo dei piani infrastrutturali di ciascun porto e dei relativi sistemi logistici di collegamento alla rete dei corridoi europei e hanno sottolineato la necessità di rafforzare il ruolo dei porti del Sud Europa in modo da bilanciare i traffici marittimi ora prevalentemente concentrati nei porti nordeuropei. La riunione si è svolta a Capodistria (Slovenia) e vi hanno preso parte anche i delegati dei porti di Chioggia (Venezia) e Monfalcone (Gorizia) che hanno chiesto di poter far parte di Napa. In una nota dell’associazione è detto che Bulc ha dimostrato forte interesse per i porti Napa, parte dei due principali corridoi europei, Baltico-Adriatico e Mediterraneo, ma ancora sottoutilizzati rispetto alle loro potenzialità. E’ stato ricordato, tra l’altro, che a tutt’oggi gli scali del Nord Adriatico hanno raggiunto una capacità di circa 110 mln di tonnellate, vale a dire un quarto della movimentazione di Rotterdam, il più grande porto marittimo europeo. Per quanto riguarda il settore container, il throughput complessivo nel 2014 è stato di 1,8 milioni di Teu. Per Napa il 2014 è stato un anno particolarmente positivo per tutti i porti che hanno registrato una movimentazione complessiva di 1.835.960 teu nei dodici mesi per una crescita nel settore container del 9% rispetto allo stesso periodo del 2013. Dal 2010, anno di fondazione dell’associazione, la crescita è stata del 43%. Per Napa, il 2014 è stato un anno positivo per tutti i porti aderenti che ha registrato una movimentazione complessiva di 1.835.960 teu nei 12 mesi per un aumento nel settore container del 9% rispetto allo stesso periodo del 2013. Dal 2010 (anno di fondazione dell’associazione) ad oggi la crescita è stata del 43%.

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