Sono al lavoro 4 squadre di specialisti e tecnici incaricate di restaurare il ponte di Rialto. L’invento durerà 16 mesi. Il costo di 5 mln di euro è stato sostenuto dall’imprenditore bassanese Renzo Rosso, “patron” di Diesel, a seguito di un accordo con il Comune di Venezia. “Sono a capo di un’azienda di successo ed è giusto dare al territorio, ha detto, parte dei profitti, reinvestendo a favore della comunità”. Il Ponte di Rialto, certamente il più famoso al mondo, non è malato grave ma ha bisogno di interventi sui masegni delle scalinate, sui marmi di pietra d’Istria, fino a un consolidamento delle fondamenta.  L’ufficialità ai lavori si è avuta alla presenza dell’imprenditore Rosso (nella foto). L’appalto è stato vinto da Lares e la parte finanziaria sarà erogata, per conto di Diesel, tramite la sua holding Otb. I lavori saranno realizzati a tranche per consentire al pubblico il transito, sia pur in forma limitata, e sotto tutela della polizia urbana. Secondo una stima il Ponte di Rialto è attraversato ogni giorno, nei due sensi di marcia, da 5 mila persone tra veneziani e turisti; sul ponte ci sono anche negozi di souvenir, profumeria, oggettistica, abbigliamento sportivo. Sono 24 i commercianti  che si sono riuniti in un Comitato per poter avere, per quanto possibile, continuità nel commercio. La Diesel al di là del ritorno pubblicitario attraverso i media, ha avuto la concessione dal Comune di poter fruire di palazzo Ducale e di piazza San Marco per un suo evento.

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