Da uno studio della Fondazione Centro Studi Ambientali del Mediterraneo (Ceam) di Valencia, da poco pubblicato sulla rivista “Pure and Appled Geophysics” è emerso che il mar Mediterraneo è particolarmente sensibile al riscaldamento globale, che starebbe aggravando le ondate di caldo e le piogge torrenziali nella conca. La ricerca, tra le analisi fatte, conferma che negli ultimi decenni la temperatura della superficie del mare è aumentata in media 1,3 gradi centigradi, anche se in alcune zone l’incremento è stato di 2 gradi. I ricercatori del Ceam, come riportato dai media spagnoli e da agenzia di stampa, tra le quali l’Ansa, ricordano il ruolo termoregolatore fondamentale degli oceani, per cui lo studio del clima in passato è determinante per le proiezioni rispetto al futuro. Lo studio ha registrato un incremento costante della temperatura nelle serie quotidiane rilevate dai satelliti. Stando ai ricercatori del Ceam è stato previsto che le tormente saranno più intense e gradualmente quando aumenteranno le temperature; è noto agli espeti che la superficie del Mediterraneo influenza non solo i temporali nella conca, ma è causa di inondazioni nell’Europa centrale.