Ad un anno dalla presentazione della “Carta di Sandrigo” per lo sviluppo dei boschi di pianura, la “comunità di volenterosi”, come si è voluta definire, che si era incontrata nel Comune del vicentino, fatta di Sindaci, agricoltori e proprietari, ricercatori e tecnici, si ritrova ora per verificarne lo stato di attuazione e fare il punto, per continuare un percorso indispensabile anche alla luce degli evidenti cambiamenti climatici in atto (foto VenetoAgricoltura). L’appuntamento è per il 19 settembre (h 15.00) al Flormart, lo storico Salone Internazionale Florovivaismo architettura del paesaggio e infrastrutture verdi. Nell’occasione verrà data evidenza ad alcune tra le più significative esperienze realizzate in questo anno nel Veneto e non solo, offrendo spunti di conoscenza per il raggiungimento degli obiettivi prefissati a Sandrigo. L’intendo esplicito è quello di stimolare le Istituzioni e i decision-maker a dare gambe e risorse al progetto dei 5.000 ettari di querceti di pianura entro il 2050. Non un momento di parole ma il confronto concreto sulle realizzazioni frutto di un anno di lavoro nella direzione della “Carta di Sandrigo”. Presenteranno i loro progetti e realizzazioni: l’Associazione Forestale di Pianura; il Rotary Club Vicenza Nord-Sandrigo (Vi); La Scuola nel Bosco, Verona; il Comune di San Pietro in Cariano (Verona); il Comune di Teglio veneto (Venezia); OpzioneZero, Mira (Venezia); Spiritus Mundi onlus, Padova; Etifor, Padova. La presenza dell’ assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan è significativa per l’attenzione che anche la Regione pone al tema del ritorno dei boschi di pianura. Veneto Agricoltura, presente con il Direttore Alberto Negro, coordinerà il convegno, e sarà presente durante la manifestazione fieristica padovana con uno stand sull’innovazione nei settori vivaistico (forestale e agrario) e floristico, attuata nei propri Centri sperimentali di “Po di Tramontana” (Rosolina, Rovigo: orto-floro) e Montecchio Precalcino (Vicenza, forestale).