Su MF/Fashion, c’è una previsione sul mercato del lusso in Cina entro il 2025, ben considerato che il Paese è in grande trasformazione: è stato stimato che il valore del mercato globale del lusso sarà di circa 344 miliardi di euro, di cui 151,4 miliardi di euro solo in Cina. La previsione è di McKinsey, che nella ricerca Chinese luxury consumers: The 1 trillion renminbi opportunity mette in risalto come il rallentamento dell’economia del Paese della Grande Muraglia spaventa tutti meno che gli acquirenti di prodotti di lusso, visto che i consumatori cinesi rappresenteranno nel 2025 il 44% del mercato globale. Entro quella data, 7,6 milioni di famiglie cinesi genereranno 1.000 miliardi di yuan (127,7 miliardi di euro) di spesa nel lusso, una cifra doppia rispetto allo scorso anno che equivale alla somma dei mercati giapponese, italiano, francese, americano e britannico nel 2016. “L’incremento della spesa non è più trainato da clienti nuovi, che acquistano per la prima volta beni di lusso, ma da clienti già esistenti”, ha spiegato a MF/F l’esperto Antonio Achille, senior partner McKinsey&Company, global leader luxury, leader consumer and retail per il Mediterraneo. “In secondo luogo, è cambiato il profilo del consumatore del lusso in Cina. Se nel 2008 i cinesi benestanti, ossia coloro che dispongono di un reddito superiore a 300 mila yuan (38 mila euro circa), rappresentavano solo un terzo dei consumatori del lusso, oggi sono la metà e realizzano l’88% della spesa totale di beni di lusso nel Paese”. Secondo le stime di McKinsey, entro il 2025 la fascia wealthy rivestirà un ruolo decisivo in questa crescita. I cinesi ricchi spendono in media 71.000 yuan (9 mila euro) all’anno per i beni di lusso e il 38% addirittura 100 mila yuan (12.700 euro). “Oltre a incrementare la propria spesa in beni di lusso, i consumatori cinesi benestanti sono diventati più impulsivi», ha sotolineato Achille, “un acquisto su due viene infatti deciso in una sola giornata, mentre nel 2010 questo accadeva per un acquisto su quattro. Il nuovo consumatore cinese del lusso, inoltre, sceglie di prendere in considerazione soltanto le marche che ritiene top of mind. La riconoscibilità del marchio a livello globale rappresenta il driver principale dell’acquisto”. La sofisticatezza del consumatore cinese del lusso si manifesta anche nella necessità di avere garanzie sulla qualità e autenticità del prodotto. I consumatori ricchi del lusso in Cina si sono, inoltre, dimostrati molto inclini a viaggiare all’estero, con una media di 5,9 viaggi all’anno, e lo shopping viene citato tra i fattori principali che influenzano la scelta delle destinazioni. Hong Kong è il primo paese nella classifica delle destinazioni scelte per gli acquisti di beni di lusso, seguito da Corea del Sud, Giappone, Francia, Usa, Regno Unito, Svizzera e Italia, che si posiziona all’ottavo posto. Per un quadro più completo sui contenuti del servizio si rimanda  il lettore a MF/Fashion. Invece, per quanto riguarda l’aspetto turistico e del marketing dei cinesi in Italia, secondo le indicazioni  statistiche del settore, lo shopping del lusso trova affezione in alcune grandi città italiane: Roma, Milano, Venezia, Firenze, Napoli e Palermo.

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