In attesa di interventi statali per contrastare i danni causati dalla cimice asiatica, la Regione Veneto ha triplicato le risorse stanziate a bilancio per contrastare i danni subiti dagli agricoltori.. L’assessore veneto Giuseppe Pan e il vicepresidente e assessore al bilancio Gianluigi Forcolin – recepite le istanze del Tavolo verde regionale della settimana scorsa – si sono fatti promotori di una variazione del bilancio regionale 2019 che destina ulteriori 2 milioni di euro alle azioni di prevenzione e contrasto alla proliferazione dell’insetto marmorato che sta letteralmente distruggendo frutteti e colture della pianura veneta.
“Sale così a 3 milioni la dotazione finanziaria complessiva per fronteggiare i danni causati dalla Halyomorpha Halys – riassume Pan – Oltre a continuare a finanziare la convenzione con l’Università di Padova, per la ricerca su metodi di contrasto e specie antagoniste, e le misure di sostegno agli agricoltori per reti antinsetto, trappole, dissuasione feromonica, con le ulteriori risorse messe a bilancio potenzieremo gli indennizzi ai produttori che hanno subito i danni più consistenti. Sarà Avepa a gestire in maniera veloce e snella le pratiche risarcitorie per chi si è visto i raccolti divorati o resi invendibili a causa dell’assalto dell’insetto alieno”.
“In questa nuova battaglia, abbiamo ritenuto doveroso rinserrare le fila e creare un buon gioco di squadra tra assessorati al fine di reperire, nelle pieghe del bilancio regionale, risorse in più per fronteggiare una calamità che sta seriamente compromettendo la frutticoltura veneta ed evitare il rischio espianti – sottolinea il vicepresidente Forcolin – La Giunta ha quindi utilizzato il primo strumento utile, la variazione di bilancio, per dare una risposta immediata ad una emergenza che, se non governata in termini tempestivi, rischia di compromettere il potenziale produttivo di interi settori dell’agricoltura veneta”. A gestire le pratiche di indennizzo sarà Avepa, l’Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura, che utilizzerà indici e parametri di valutazione omogenei per i diversi tipi di frutticoltura. Il bando specifico per presentare domanda sarà pubblicato entro l’autunno. “I 3 milioni di euro non saranno sufficienti per dare una soluzione definitiva al problema – sottolineano Pan e Forcolin – Tuttavia sono il segno dell’intervento tempestivo della Regione a sostegno dei propri produttori, in particolare quelli della frutta, e della volontà di creare una vera e propria filiera istituzionale, da Bruxelles a Venezia, per affrontare un problema che si profila avere lo stesso impatto della Xylella per gli olivi”.
“Ora tocca al Governo fare la propria parte – conclude Pan – Giovedì 26 sarò a Roma, insieme ai colleghi delle altre regioni del Nord, al tavolo convocato dal ministro Bellanova sulle iniziative di prevenzione e di contrasto contro la cimice asiatica. Il Veneto, insieme alle associazioni di produttori, chiede a gran voce un piano nazionale e relative risorse straordinarie per almeno cinque anni, per salvare frutteti, vigneti e colture cerealicole dal vorace insetto, estraneo al nostro ecosistema”. Come noto molte zone agricole in Veneto sono state invase dalla cimice asiatica e ancora non sono stati trovati fitofarmaci adeguati tanto che questo insetto continua a creare danni e a svilupparsi. (foto arch.).
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