Sotto l’egida dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, raccoglie l’eredità del Giro del Trentino
Un evento che cambia nome, cambia pelle, cambia territori di riferimento è l’inizio di una nuova storia. Il Tour of the Alps che dal 17 al 21 aprile vivrà il suo esordio assoluto sulla scena del ciclismo internazionale inaugura un capitolo esaltante ma senza assolutamente staccarsi dalle radici del Giro del Trentino (foto archivio). Nella presentazione a Trento, dedicata alle tappe che si svolgeranno in Trentino (l’arrivo a Cles giovedì 20 aprile e la frazione conclusiva da Smarano a Trento il giorno successivo) si è percepito che non c’è discontinuità tra il passato e il futuro perchè identiche sono le fondamenta, fatte di passione, di percorsi magnifici, di gare spettacolari. E‘ anche per questo che il Tour of the Alps parte sotto buoni auspici di un sicuro e lusinghiero successo. Alla presentazione hanno preso parte l’assessore allo sport della provincia autonoma di Trento Tiziano Mellarini, il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, l’amministratore delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il presidente della Lega ciclismo professionistico Enzo Ghigo, il presidente del Consorzio Melinda Michele Odorizzi, il presidente dell’APT Val di Non Andrea Paternoster e la presidentessa dell’APT Trento Bondone Valle dei Laghi Elda Verones.
La corsa nasce in Tirolo, al confine con la Baviera, il giorno di Pasqua, quando a Kufstein si svolgeranno le operazioni preliminari. Poi le prime due tappe austriache, non difficilissime, da Kufstein a Innsbruck e da Innsbruck a Innervillgraten, con l’emozionante attraversamento del Ponte Europa, che comporterà la chiusura di mezz’ora dell’Autostrada del Brennero. Quindi, mercoledì 19 la corsa darà spettacolo in Alto Adige con la frazione che da Villabassa approderà a Funes, una tappa brevissima ma che promette scintille.
Quindi, dopo la passerella nel salotto di Piazza Walther, a Bolzano, la gara entrerà in territorio trentino per due giornate da cardiopalma. Prima la tappa della Val di Non, nel segno della tradizione di quello che fu il Trofeo Melinda e di una passione ormai radicata da un quarto di secolo nel regno delle mele. Poi l’atto conclusivo da Smarano a Trento, con il Monte Bondone giudice sovrano. La regia di Trentino Marketing e la proficua collaborazione con le APT della Valle di Non e della Valle dei Laghi hanno reso possibile un gran finale che certamente non lascerà delusi i tanti appassionati. Solo due dei cinque giorni di gara si svolgono in Trentino, dunque, per questo primo Tour of the Alps, ma saranno giornate esaltanti. I percorsi della Val di Non – quelli sui quali il compianto Marco Brentari costruì le fortune del suo Trofeo Melinda – sono noti per essere estremamente selettivi, ed a Cles ci si attende un arrivo spettacolare onorato dai grandi protagonisti della gara: dal vincitore del Giro del Trentino 2016 Mikel Landa al suo ambizioso compagno di squadra Geraint Thomas, da Fabio Aru al francese Thibaut Pinot, dall’australiano Rohan Dennis a qualche immancabile outsider. Tutta gente che punta alto, al Tour of the Alps e poi magari al Giro d‘Italia. Altrettanto il giorno successivo con un’impietosa resa dei conti che incornicerà il trionfatore del primo Tour of the Alps nello scenario suggestivo di Piazza Duomo, a Trento. Una tappa senza mai un attimo di requie, che scende fino al lago di Garda per onorare i luoghi dove il Giro del Trentino è nato e dove tutt’oggi ha sede la società organizzatrice, il G.S. Alto Garda, con un traguardo speciale ad Arco che ricorderà anche la figura di Nerino Ioppi. Poi la risalita verso le rampe del Bondone ed un finale emozionante, con la salita di Novaline quale ultimo rebus sulla strada dei candidati alla vittoria finale.
Diciotto formazioni (di cui sette World Tour), atleti e squadre provenienti da mezzo mondo danno immediatamente il sapore di internazionalità di cui il nuovo evento è intriso anche grazie alla poderosa copertura mediatica di cui godrà con le trasmissioni quotidiane di 90 minuti in diretta su Raisport, Bike Channel, Eurosport, TV2 Danimarca, Equipe TV e numerose altre piattaforme (anche web) che renderanno seguitissimo l’evento anche dall’altra parte dell’emisfero. Il filo della continuità tra Giro del Trentino e Tour of the Alps si ritrova anche nel numero e nel prestigio die grandi marchi che hanno confermato il proprio sostegno alla nuova manifestazione, a cominciare dal Consorzio Melinda che porta il suo storico legame con lo sport del ciclismo al cospetto di una platea ancora più ampia e internazionale. Casse Rurali Trentine, Mediocredito, Phoenix, Monti Trentino e Pejo sono gli altri marchi che saranno protagonisti del nuovo evento, creando a loro volta un clima di continuità tra il Giro del Trentino ed il suo degno successore. L’ambito Euroregionale, che del Tour of the Alps costituisce il naturale terreno di riferimento, diventa anche una grande occasione per aziende che abbiano voglia di investire e di consolidarsi sui mercati europei: tra queste anche due marchi tecnici, uno storico sponsor della corsa (Selle Italia) e un‘ambiziosa new entry (Northwave) che ha firmato le maglie ufficiali del Tour. Nell’occasione della conferenza stampa è stato presentato anche il Trofeo che premierà il vincitore del Tour of the Alps, realizzato dell’artista trentino “Mastro Sette”. L’opera simboleggia l’unione dei tre territori con l’utilizzo di tre diversi tipi di pietra: il marmo rosso di Trento, il marmo bianco di Lasa e il granito.