Nel piazzale Marinai d’Italia, davanti alla Stazione Marittima di Trieste c’è stata la cerimonia di chiusura degli eventi dedicati al centenario della morte di Nazario Sauro. Fra le altre autorità presenti, l’assessore alla cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi, il presidente del Comitato per le onoranze a Nazario Sauro Renzo Codarin, la presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat e l’assessore al turismo del Comune di Venezia Paola Mar, in rappresentanza della città dove riposa la salma dell’eroe istriano. Irredentista, mazziniano, patriota italiano, medaglia d’oro al valor militare, padre di 5 figli, il ricordo di Nazario Sauro è legato alle 61 spericolate missioni, a bordo di sommergibili torpediniere. Però alla 62/a, dopo aver ricevuto la medaglia d’argento, penetra nel porto di Fiume con il sommergibile Giacinto Pullino ma si incaglia nelle acque del Quarnero. Sauro è catturato e condannato a morte da una corte marziale austriaca per alto tradimento e impiccato il 10 agosto 1916. Il suo corpo fu inizialmente gettato in una fossa comune dagli austriaci, ma nel 1919 fu riesumato e nel 1947 traslato a Venezia. Il sarcofago è ospitato all’ingresso di Cà Farsetti, palazzo comunale, davanti al Canal Grande. Il suo sacrificio, assieme a quello di Cesare Battisti, Damiano Chiesa, Fabio Filzi e di tanti altri nostri connazionali, rappresenta, come è stato ricordato, una delle pagine dal più alto valore patriottico, in quella che tanti italiani vissero come una Quarta Guerra d’Indipendenza. Dopo l’alza bandiera presso la Stazione Marittima, si sono svolte secondo un programma che ha visto il proprio culmine nella celebrazione della Santa Messa in memoria presso la chiesa del Rosario, alla presenza dell’ammiraglio di divisione Roberto Camerini, Comandante Marittimo Nord, e delle principali autorità militari e civili locali. Al termine della lettura della Preghiera del Marinaio, il corteo ha raggiunto Piazzale Marinai d’Italia, dove si è svolta una solenne cerimonia con la deposizione di una corona d’alloro al monumento eretto all’eroe istriano (nella foto).In occasione del centenario della drammatica ed eroica morte di Sauro, che ogni anno viene ricordata a Trieste, è stato costituito il “Comitato Onoranze Nazario Sauro 1916-2016”, che ha visto l’adesione di associazioni di esuli istriani, fiumani e dalmati, di associazioni combattentistiche e d’arma nonché di studiosi, ricercatori, operatori culturali, dirigenti scolastici e amministratori pubblici, tutti uniti dal desiderio di mantenere viva la memoria di Sauro e di diffondere tra i giovani quei valori e quei sentimenti identitari, fondamentali per la vita della comunità, del popolo italiano ed europeo. “Nazario Sauro, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria, riuscì a impersonare e a dare forza ai valori nazionali, divenendo egli stesso, con coraggio, intelligenza e dedizione fino al sacrificio della propria vita, un costruttore e un simbolo dell’unità del popolo italiano. La Repubblica gli rende onore, per le virtù che seppe mostrare in momenti difficili ed eroici, sorretto da un ideale patriottico intriso da profondi sentimenti di giustizia, di libertà, di solidarietà, in un tempo in cui la nazione italiana si stava ricongiungendo e formando”. Così nel messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.