E’andata in porto la seconda fase di alienazione di immobili decisa della Regione. La prima operazione, come noto, s’è cocnclusa di recente con la vendita del palazzetto Balbi. E’ di questi giorni l’alienazione di un immobile (ex trattoria) situato in campo San Giacomo dell’Orio (foto). In una nota, è stato segnalato che la proprietà della Regione è stata ceduta per 911 mln di euro. Dopo una serie di esperimenti d’asta che non avevano trovato interesse sul mercato, la procedura di evidenza pubblica per la cessione ha trovato finalmente concretezza. E’ stato spiegato alla stampa che il bene, non utilizzato per fini istituzionali e assegnato pro tempore all’Organismo culturale ricreativo dei dipendenti regionali, potrà ora essere recuperato dall’iniziativa privata, con attività compatibili con la storia e la tradizione, nel rispetto dell’autorizzazione della Soprintendenza. Sulla decisione di sollevare l’amministrazione regionale di pagare affitti di vari uffici decentrati e di alienare qualche immobile della Regione si è soffermato il presidente della Giunta veneta: “la cessione di questo immobile rappresenta un ulteriore passo in avanti nel processo di attuazione del programma di dismissione dei beni non strategici per le finalità pubbliche. Il significativo risultato raggiunto mette in luce, ancora una volta, la serietà, l’efficacia e la concretezza delle politiche del Veneto in materia di contenimento della spesa pubblica e di valorizzazione del patrimonio immobiliare”. Precisato che altri immobili sono in elenco d’asta per far cassa, va ricordato che è sempre in vendita la sede della Giunta regionale di Palazzo Balbi, che si affaccia sull’ansa del Canal Grande, davanti a Cà Foscari. Secondo il presidente in carica, il palazzo della Giunta, a suo tempo è stato comprato dall’ex Sade dall’allora presidente dell’Esecutivo, ing. Angelo Tomelleri di Verona il quale ebbe a precisare che l’acquisto dell’immobile sarebbe servito, nel tempo, per garantire serenità economica ai dipendenti, a garanzia dei rispettivi TFR. Secondo una stima, palazzo Balbi, potrebbe avere un valore di 40-50 mln di euro. Qualora si arrivasse all’acquirente, il personale attualmente impiegato al Balbi (sede di rappresentanza, assessorati e segreterie), sarà trasferito nel palazzo Grandi Stazioni, a Santa Lucia, dove già lavora un migliaio di dipendenti e funzionari.