Il Carnevale di Venezia apre il suo sipario l’8 febbraio con la prima parte della Festa Veneziana sul’acqua. Il Rio di Cannaregio si trasforma in un palcoscenico con giochi di luce e spettacoli e folclore locale. Il 9 febbraio e’ la data delle prime sfilate di gondole e costumi del Carnevale (e’ la seconda parte della Festa sull’acqua, che inizia alle 11:00 e dura fino alle 14:00). Alla sfilata in programa degustazioni ed animazioni ed ai partecipanti verranno offerte varue specialità veneziane insieme ai dolci della tradizione cioe’ le fritole ed i galani. Il 15 febbraio e’ il turno della Festa e del Corteo delle Due Marie. La tradizione delle Marie nasce da un’antica abitudine veneziana di dotare le fanciulle più belle e povere della città di gioielli ed abiti dogali, da sfoggiare nel giorno del loro matrimonio. La Maria più bella del Carnevale verrà incoronata il Martedì Grasso alle ore 16:00 in Piazza San Marco. Da segnalare che c’anche il concorso della maschera piu’ bella che sfilera’ in san Marco. Una giuria valutera’ originalita’della maschera,del costume, ma non solo. Il festival prosegje col Volo dell’Angelo che si tiene come ogni anno in Piazza San Marco il 16 febbraio, alle h 11:00. La Maria del Carnevale dell’anno precedente volerà sulla folla festante scendendo scenograficamente dal campanile. La finale del concorso della maschera piu’bella si tiene il 20 e 22 febbraio ( dalle ore 11:00). Il 23 febbraio tocca il Volo dell’Aquila preceduto dal Volo dell’Asino (ore 11:00): un secondo volo, identico al primo, ma di cui è protagonista un personaggio dello spettacolo o del mondo dello sport a sorpresa (alle ore 12 in Piazza San Marco). Il 25 febbraio il Carnevale termina con lo Svolo del Leon, in cui il simbolo di Venezia (il Leone alato), vola dal campanile sulla folla chiudendo i festeggiamenti con un evento dal potere scenografico. Poi va ondicato a chi sara’ a Venezia nel periodo il Carnevale di Burano (imperdibile) nei gg. 20, 21, 22 e 23 febbraio.5 Il Carnevale di strada invece si festeggia a Mestre con il Mestre Carnival. Le maschere ed i vestiti del Carnevale Veneziano vantano una tradizione antichissima. La maschera era così popolare che già al tempo del Doge Foscari gli artigiani che fabbricavano maschere erano chiamati mascheri e nel 1436 avevano anche un proprio statuto. Le maschere si usavano anche in altri eventi, durante le feste della Repubblica e nei giorni dell’Ascensione e di Santo Stefano. Nel tempo la tradizione ha suggellato alcune maschere celebri, che sono ancora in voga al Carnevale di Venezia. Le piu’note sono di tre tipi: la Baùta è una delle maschere più conosciute e ancora oggi indossate in quanto è molto semplice e versatile all’uso. La Bauta copre solo gli occhi e metà del viso permettendo di parlare, mangiare. La Moretta era il travestimento preferito dalle donne: una piccola maschera ovale in velluto scuro copriva tutto il volto 0 e si indossava con un cappellino ed indumenti e velature raffinati. Il fatto che fosse una maschera muta aiutava a mantenere l’anonimato concedendosi ad ogni genere di pazzia o approcci e tentazioni.
La Gragna era la maschera usata dagli uomini per travestirsi da donna. Il carnevale a Venezia diventa festoso e forse libetino alla Casanova nei palazzi privati in canal grande ed altre zone cui sono disponibili saloni da ballo anora impreziositi di dipinti, arazzi e oggetti d’epoca. Per partecipare i costi sono adeguati al lusso che i partecipanti possono godere al di la’di cene originali e musiche. Occasioni di festa di carnevale pure ogni sera a ca’Vendramin Calergi (dove visse Wagner); noto anche palazzo Pisani Moretta, dove per anni si e’svolto il ballo del Doge.
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