La risalita dei prezzi dei carburanti è una vera stangata per più di 8 italiani su 10 (84%) che per le vacanze dell’estate 2021 hanno deciso di spostarsi con la propria auto, la moto o il camper. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Istat in riferimento alle ultime rilevazioni sull’inflazione che registrano rincari di oltre il 16% per benzina e diesel a maggio 2021 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il prezzo di un pieno di gasolio per un’auto di media cilindrata – sottolinea Uecoop – è arrivato a 78 euro che salgono a oltre 85 euro per la benzina, con un salasso per le tasche degli italiani in un momento in cui le famiglie organizzano le risorse per riuscire ad andare in vacanza grazie al calo dei contagi da Covid e la progressiva cancellazione delle limitazioni a spostamenti e aperture. Sul territorio italiano ci sono differenze a seconda che – sottolinea Uecoop – si faccia il pieno in una pompa servita o self service, che ci si trovi o meno sulla rete autostradale oppure che ci si fermi in una cosiddetta pompa bianca non controllata dai grandi marchi del petrolio. Il pieno degli italiani – evidenzia Uecoop – è fra i più cari al mondo con il costo dei carburanti che segue sempre in maniera rapidissima l’aumento del prezzo mondiale del petrolio, che rimane sui massimi degli ultimi anni sui mercati asiatici, mentre non altrettanto velocemente retrocede quando le quotazioni dell’oro nero scendono. Una situazione che – conclude Uecoop – ha pesanti ripercussioni sui bilanci di imprese e famiglie e rappresenta un freno alle possibilità di rilancio del Paese con l’avanzare della campagna di vaccinazione.(ph arch.).