Il Porto di Venezia si conferma ancora una volta uno dei principali porti italiani per il project cargo: sono infatti salpate dal terminal Multi Service 3 maxi caldaie Macchi, divisione dellaSofinter S.p.A., dirette a Sohar, in Oman (foto). L’operazione di imbarco dei tre colli oversize ha richiesto diversi giorni di preparazione e si è conclusa con successo grazie alla sinergia delle diverse expertise operanti nello scalo veneziano: il trasferimento delle 3 mega caldaie, alte quasi 18 metri e per oltre 400 tonnellate di peso ciascuna, si è svolto in accordo con i tempi e la sequenza d’imbarco richiesti da spedizioniere e armatoreper ottimizzare l’avvicendarsi delle operazioni di tutte le parti coinvolte. Il servizio è stato operato dalla società CTS Spa – tra le più avanzate nel settore dei trasporti eccezionali e delle movimentazioni industriali – che ha coordinato anche tutte le attività di adeguamento della viabilità, rese necessarie dai 15 metri di larghezza dei manufatti. Le caldaie Macchi sono state quindi imbarcate sulla Lone, della compagnia Sal Heavy Lift – rappresentata dall’Agenzia Minucci – realtà operanti da lungo tempo nello scalo veneziano e specializzate nel trasporto marittimo di breakbulk e in particolare di project cargo. I pezzi “oversized” sono spesso componenti o prodotti a tecnologia avanzata ed alto valore aggiunto chederivano da un settore economico di rilevanza nazionale ed internazionale: la Macchi, azienda leader del settore, da anni infatti si avvale di un proprio sito produttivo a Marghera adiacente all’area portuale, da cui può spedire caldaie industriali o moduli di grandi dimensioni e peso, raggiungendo mercati internazionali dove le produzioni Made in Italy sono particolarmente richieste. Questa operazione riconferma il ruolo di protagonista del Porto di Venezia per la logistica e la spedizione dei project cargo: da qui si imbarcano infatti alcuni dei più grandi componenti industriali al mondo per raggiungere oltre di 40 Paesi. Il project cargo è un settore chiave per l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, la cui importanza è ribadita anche nel Piano Operativo Triennale, che si pone l’obiettivo di garantire il mantenimento e lo sviluppo dell’accessibilità del Porto di Venezia anche per itrasporti “eccezionali” al fine di mantenere attivo un settore portuale ad alta specializzazione, ma anche di accrescere lo sviluppo di primarie industrie ad eccellenza mondiale diffuse sul territorio del nordest.