Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5stelle in Consiglio regionale veneto, ha chiesto, con una nota, che il vitalizio di Renato Chisso (ex assessore veneto ai trasporti e coinvolto nell’inchiesta sulle mazzette del Mose, e attualmente ai domiciliari) sia distribuito ai vari cittadini della Riviera del Brenta rimasti senza casa o danneggiati dalla tromba d’aria. Secondo Berti, l’ex assessore Chisso da luglio 2015 ha maturato il diritto di ricevere 80 mila euro all’anno di vitalizio”. “E ci sono in ballo per lui anche 70 mila euro di trattamento di fine rapporto. – ha sottolineato ancora Berti – il quale ha detto che “Tutto questo è vergognoso! Sono mesi – ha aggiunto – che chiediamo di abolire i vitalizi ai condannati, abbiamo raccolto decine di migliaia di firme in questo senso, per cui sono i veneti a chiederlo. In Parlamento Berlusconi, Dell’Ultri e altri, anche se ancora troppo pochi, hanno perso il loro vitalizio – hanno precisato Berti e i consiglieri veneti del Movimento 5stelle – In questo momento quindi, per colpa di Chisso e soprattutto di chi non ha fatto niente per cambiare questa legge, il Veneto è la vergogna d’Italia”. Per Berti c’è solo un modo per lavare questa vergogna: “i soldi di Chisso vadano agli sfollati della Riviera, a partire dai 70 mila euro di liquidazione. Chiediamo che quei soldi pubblici destinati all’ex assessore ai domiciliari siano destinati alle popolazioni colpite dal tornado”