Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni durante la cerimonia di consegna della nave Majestic Princess nel cantiere Fincantieri di Monfalcone (Gorizia), 30 marzo 2017. ANSA/ UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI-TIBERIO BARCHIELLI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Nessun commento da Fincantieri alle indiscrezioni di Le Monde su un progetto di nazionalizzazione temporanea di Stx per evitare che finisca nelle mani del gruppo italiano. Tuttavia l’articolo non avrebbe creato particolari tensioni a Trieste mentre in diversi ambienti circola la voce che Le Monde abbia fatto da cassa di risonanza delle pressioni francesi. La partita risente delle elezioni presidenziali a meno di un mese. Le indiscrezioni di Le Monde rimandano alle dichiarazioni dell’AD di Fincantieri Giuseppe Bono di due giorni fa: “le trattative sono in corso”, Fincantieri intende partecipare “da protagonista e non da preda”, “ogni cosa va conquistata, nessuno ti regala niente”, il Governo è sempre stato al fianco del gruppo, e la presenza del premier Gentiloni alla cerimonia è interpretata in questo senso. Così come le dichiarazioni del premier su apertura dei mercati, contrarietà ai dazi e a chiusure nazionalistiche, che forse non erano rivolte soltanto al presidente Trump ma anche all’Eliseo. Intanto, 24 ore fa a Monfalcone, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (foto) che, insieme al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, ha salutato la consegna della “Majestic Princess”, nave da 145 mila tonnellate, la prima a solcare il mar della Cina per la società armatrice Princess Cruises, brand del gruppo Carnival Corporation. Da parte sua l’amministratore delegato di Fincantieri ha ricordato che su 600 milioni di costo per la costruzione della nave ben 200 vanno a beneficio dell’economia nazionale in termini di ricadute fiscali e previdenziali. “A questa magnifica nave spetterà il compito di affrontare un mercato nuovo come quello cinese. Questo, non solo è per noi motivo d’orgoglio, ma simboleggia la forza di un’Italia che sa essere capace di cogliere le opportunità offerte dalla globalizzazione”. Così si è espressa la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, la quale ha sottolineato come, in un contesto globale che presenta ancora delle complicazioni, Fincantieri stia dimostrando di farsi valere, conquistando con coraggio nuovi e strategici spazi di mercato come quelli offerti dal mercato cinese. “Anche per questo – ha ribadito – auspichiamo che Fincantieri rimanga una società con i piedi ben piantati a Trieste e Monfalcone e che continui a dare lavoro ad un’economia locale che ha bisogno di vedere in questa azienda un punto di riferimento”. Realizzata sulla base del progetto delle gemelle “Royal Princess” e “Regal Princess”, costruite e consegnate sempre dallo stabilimento isontino rispettivamente nel 2013 e 2014, inaugurando una nuova generazione di navi che hanno riscontrato un enorme successo tra il pubblico dei crocieristi, la nuova unità avrà una stazza lorda di 145.000 tonnellate e potrà ospitare a bordo 4.250 passeggeri. “Majestic Princess”, caratterizzata da una nuova livrea con il logo storico di Princess Cruises dipinto su entrambe le fiancate a prua della nave, sarà la prima unità progettata e costruita specificatamente per il mercato cinese con l’allestimento a bordo di nuovi spazi di intrattenimento creati ad hoc per i gusti e le abitudini dei passeggeri cinesi. La nave, al pari di quelle della stessa classe che l’hanno preceduta, rappresenta un nuovo punto di riferimento tecnologico a livello europeo e mondiale per il lay-out innovativo, le elevatissime performance e l’alta qualità di soluzioni tecniche d’avanguardia ed è la migliore prova che innovazione e cura del rapporto con il cliente sono leve imprescindibili per affermare la propria leadership sul mercato e consolidare ulteriormente la storica partnership di Fincantieri con il Gruppo Carnival. (odm)

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