Con l’obiettivo di offrire spunti e riflessioni utili per prospettive future, funzionari, catalogatori, studiosi e professionisti a confronto a Venezia (palazzo Grandi Stazioni) sul tema della catalogazione come strumento di tutela e di conoscenza del patrimonio culturale e sulle sue potenzialità nell’agevolare la fruizione del patrimonio culturale e l’accesso all’informazione culturale. E’ stato un dibattito dedicato ai progetti europei come occasione di valorizzazione del patrimonio culturale veneto, dal titolo “Dalla catalogazione alla promozione dei beni archeologici”. L’occasione è stata per render noti gli esiti della campagna di catalogazione e digitalizzazione realizzata nel triennio 2011-2013 dalla Regione Veneto nell’ambito dei progetti PArSJAd-Parco Archeologico dell’Alto Adriatico e Shared culture-Progetto strategico per la conoscenza e la fruibilità del patrimonio culturale condiviso, finanziati dal Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013. Grazie alla disponibilità di tali fondi comunitari, oltre 4.500 beni archeologici, conservati nei principali musei nazionali, provinciali e civici delle province di Venezia e di Rovigo, sono stati schedati e riversati nel Catalogo regionale dei beni culturali e resi altresì fruibili attraverso il sito web www.archeoadria.eu, con accesso secondo chiavi di lettura tematiche, cronologiche e museali. Alcuni contributi scientifici di approfondimento sulle attività realizzate, a cura di funzionari, archeologi e catalogatori, sono stati inoltre raccolti nel volume “Dalla catalogazione alla promozione dei beni archeologici. I progetti europei come occasione di valorizzazione del patrimonio culturale veneto” (Venezia 2014), il cui formato ebook è scaricabile gratuitamente dal sito regionale www.regione.veneto.it/web/cultura/download.