Il nuovo stadio del Venezia Calcio sorgerà nell’area del Quadrante di Tessera, a 12 km da Venezia, in una zona pienamente accessibile: sarà vicino all’aeroporto Marco Polo, in prossimità dell’autostrada Venezia/Trieste e sarà servito dalla futura stazione ferroviaria, in fase di progetto esecutivo. La sua realizzazione interesserà 40 ettari di terreno. Il nuovo complesso comprenderà non solo uno stadio da 18 mila posti (ampliabili in futuro fino a 25 mila), capace quindi, secondo le indicazioni della Uefa, di ospitare partite delle coppe europee, ma anche un retail park di oltre 36mila metri quadrati, suddivisi in attività commerciali, intrattenimento, bar e ristorazione, con aree anche all’aperto e coperte da far vivere tutto l’anno con eventi e iniziative; un hotel a 4 stelle da 150 camere, parcheggi pubblici e privati. Aree verdi e opere di mitigazione interesseranno 8,7 ettari di terreni; parcheggi pubblici e privati occuperanno 10 ettari. Lo stadio sarà servito da infrastrutture interne all’area, nuova viabilità comunale, nuova stazione ferroviaria, autostrada di collegamento e aeroporto. Il tutto nel pieno rispetto della sostenibilità economica e delle basse emissioni di Co2. Lo stadio avrà una tribuna interamente dedicata a premium seat e sky box per favorire l’afflusso di imprese e società e farlo diventare una nuova esperienza emozionale. Il progetto prevede la realizzazione di un’opera che dia agli spettatori l’impressione di essere molto vicini al campo da gioco e contemporaneamente faccia sentire ai giocatori il calore dei tifosi. Sarà un luogo che potrà ospitare eventi, concerti, attività commerciali, gli uffici della società e perfino un museo dedicato al calcio, alla squadra e ai suoi 110 anni di storia. Una struttura moderna e interattiva in cui le famiglie possano trascorrere la giornata. Secondo previsioni il nuovo stadio sarà ianugurato ad agosto 2023. Il suo costo è stato calcolato di 185 milione di euro, completamente finanziati da privati attraverso fondi immobiliari e investimenti. Per la sua realizzazione darà lavoro a migliaia di persone. Nella fase operativa riuscirà a impiegare in modo continuativo 1500 persone. Joe Tacopina h a presentare all’ufficio Protocollo del Comune di Venezia lo studio di fattibilità per il nuovo stadio della squadra della città. A illustrare nel dettaglio il progetto è stato poi, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, affiancato dal presidente della squadra, dal direttore generale e dal consigliere d’amministrazione del Venezia FC, Dante Scibilia e Alessandro Vasta. “Siamo molto felici – ha esordito il primo cittadino – di presentare questo progetto, frutto di due anni di lavoro del pubblico e del privato insieme, perché a Venezia pensiamo che la sussidiarietà sia un elemento fondamentale. Non presentiamo idee, ma un progetto concreto, per il quale ringrazio tutte le persone che hanno collaborato alla sua stesura. La struttura, che sarà realizzata con i soldi dei privati, rappresenta un grande motivo di orgoglio non solo per il Venezia calcio, ma per l’intera città: un simbolo di rinascita che testimonia come Venezia sa fare squadra”. “E’ una fortuna – ha dichiarato il presidente Tacopina – collaborare con un sindaco come Luigi Brugnaro, un uomo che fa quello che dice e lo fa nei tempi previsti. E’ anche grazie a lui, ai suoi collaboratori, ai dirigenti del Comune di Venezia, che abbiamo potuto realizzare uno dei progetti più importanti in Italia in ambito calcistico. Dopo 50 anni che se ne parla è arrivato il momento che una delle città più belle del mondo abbia uno degli stadi più moderni del mondo e una delle squadre più forti. Questo stadio – ha proseguito Tacopina – rappresenta molte cose diverse, ma è soprattutto una casa, la casa del Venezia e di tutti i suoi tifosi. Il progetto è importante non solo per la squadra locale, ma per tutto il calcio italiano: “Negli ultimi 20 anni – ha ricordato Tacopina – la serie A è andata in crisi, scivolando al quarto, quinto posto su scala mondiale, e la causa è la mancanza di impianti sportivi all’avanguardia. Il Penzo è uno stadio con una lunga storia alle spalle, suscita immagini romantiche, ma è vecchio, raggiungibile con difficoltà, con una capienza insufficiente. Per tornare ad occupare posizioni di rilievo a livello internazionale c’è bisogno di stadi moderni, in grado di generare profitti da reinvestire nella squadra per aumentarne la competitività”. “Il nuovo impianto – ha poi evidenziato Scibilia – sarà utilizzato tutto l’anno, perché ospiterà non solo partite di calcio ma anche eventi culturali, concerti, iniziative di intrattenimento che genereranno un flusso continuo di persone”. Sono previste inoltre aree coperte, per poter utilizzare la struttura anche in inverno, negozi di piccole e medie dimensioni, bar, ristoranti, e persino un museo, aperto 7 giorni su 7, per ripercorrere, in modo divertente e interattivo, i 110 anni di storia del Venezia calcio. L’iter che porterà dal progetto preliminare alla realizzazione dell’impianto sportivo è quello individuato dalla nuova legge sugli stadi, che prevede una semplificazione delle procedure amministrative e tempi certi di risposta per incentivare la costruzione e l’ammodernamento degli impianti sportivi. “Dopo la presentazione di oggi dello studio di fattibilità – ha spiegato Vasta – la palla passa al Comune di Venezia che dovrà indire la Conferenza dei Servizi preliminare e, entro 90 giorni, esprimere la dichiarazione di pubblico interesse. Si procederà poi alla stesura del progetto definitivo, la cui presentazione è prevista per febbraio 2019. La Regione Veneto avrà poi sei mesi di tempo per valutare il progetto definitivo ed esprimersi attraverso la Conferenza dei Servizi decisoria, cui partecipano tutti i soggetti interessati.