“I campionati europei Under 21 di calcio – dal 16 al 30 giugno 2019 – saranno un’importante occasione di promozione per il Friuli Venezia Giulia sotto i profili sportivo e turistico. Si tratta del terzo evento calcistico più seguito al mondo e la Regione fornirà tutto il supporto necessario per garantire che gli eventi in programma a Trieste e Udine, tra cui la finale alla Dacia Arena nella provincia friulana, siano un successo sotto tutti i punti di vista”. E’ la valutazione del presidente della Regione Massimiliano Fedriga all’incontro “Giovani, cultura e sport nell’Europa del 2019” che ha visto tra i relatori, oltre a Fedriga, il commissario europeo a Cultura, istruzione, gioventù e sport, Tibor Navracsics, l’assessore regionale alla cultura e sport, Tiziana Gibelli, il vice segretario generale della Uefa, Giorgio Marchetti, il responsabile dell’Ufficio competizioni della Figc, Giovanni Spitaleri e il presidente dell’associazione culturale Mitteleuropa, Paolo Petiziol. (foto palazzo della Regione in piazza Unità d’Italia, a Trieste). L’evento in sei città: Serravalle (Repubblica di San Marino) Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Trieste e Udine. Il presidente Fedriga ha rimarcato che “il Friuli Venezia Giulia ha una posizione strategica e l’auspicio è che ciò favorisca l’afflusso di un pubblico ampio, proveniente non solo dall’Italia ma anche dagli altri Paesi, in particolare quelli limitrofi, ovvero Austria, Slovenia e Croazia. La coesione dell’Unione europea non si fonda, infatti, solo sui legami economici e politici, ma sull’unità tra i popoli europei e sul rispetto delle loro tradizioni e tipicità”. Il ruolo determinante della cultura nel contesto europeo è stato rimarcato anche da Navracsics, secondo il quale “cultura e sport sono strettamente collegati tra loro e, se valorizzati correttamente, rappresentano un importante fattore di sviluppo economico che favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro”. Egli ha inoltre spiegato che “giovani, sport e cultura saranno fattori determinanti nel processo di riforma dell’Ue. L’identità europea deve infatti essere costruita dal basso verso l’alto, partendo dalle comunità locali, senza le quali l’Unione non potrebbe esistere”. Da parte Uefa, il vicesegretario Marchetti ha sottolineato che “l’Uefa è una delle espressioni della rinascita e del percorso comune avviato dai popoli europei dopo la Seconda guerra mondiale” e che “il campionato Europeo Under 21 del 2017 è stato seguito in tutto il mondo da 125 milioni di persone, quindi le iniziative che si svolgeranno in regione avranno valenza globale. Il fatto che il torneo svolga in Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, due regioni nelle quali convivono anime territoriali diverse, è la testimonianza che, quando c’è la volontà di portare avanti progetti comuni, le diversità si integrano”.