Fabrizio Nestola ha scritto su Bo Live, il giornale web dell’ateneo di Padova, un testo sul boro su Marte.
“Deep blue”. Sono le parole che campeggiano sulla copertina di Nature dedicata questa settimana a uno studio sull’origine dei diamanti blu e del boro che ne conferisce il caratteristico colore (photo UniPd). Ricerca cui ha contribuito anche il dipartimento di Geoscienze dell’università di Padova. Il boro è un elemento fondamentale per la vita: nel passato geologico si ritiene che abbia stabilizzato il ribosio, contenuto quest’ultimo in ogni cellula e facente parte di strutture complesse come l’acido ribonucleico. Le riprese e montaggio del video sono opera di Elisa Speronello. Sembra che il boro non sia presente solo sulla Terra. Stando a uno studio coordinato da Patrick J. Gasda del Los Alamos National Laboratory e pubblicato pochi mesi fa, il rover della Nasa Curiosity avrebbe rilevato la presenza di boro anche su Marte, nel cratere Gale, in alcuni campioni di terreno. Se il boro è alla base della vita sulla Terra, può essere quindi molto probabile che sia alla base della vita anche su Marte. E dunque, insieme a tutti gli altri elementi che si stanno cercando sul pianeta rosso, forse si dovrebbe prestare maggiore attenzione anche al boro.

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