Il Governo ha nominato un commissario per il completamento delle dighe mobili e provedimenti economici di pronta urgenza per la citta’: 20 mln. Lo aveva anticipato Il presidente Giuseppe Conte 24 ore fa in laguna. A Venezia anche Silvio Berlusconi, su invito del sindaco. Ha visitato San Marco, flagellato dall’alta marea dei giorni scorsi, calzando stivali per la presenza di acqua. L’ex premier ha parlato anche del Mo.Se, l’ infrastruttura i cui lavori sono iniziati nel 2003 proprio per salvare Venezia e che deve essere realizzata immediatamente. Sui ritardi nel completamento dell’opera, dovuti anche all’inchiesta che ha accertato un sistema di tangenti e corruzione, Berlusconi ha detto che il problema  e’ superato e che ora c’è soltanto una cosa: la volontà politica di continuare con i finanziamenti che mancano e di togliere di mezzo le difficoltà burocratiche. “Non faccio nessun annuncio – ha precisato Berlusconi  munito di stivali a San Marco con l’acqua  – ma nei lunghi discorsi che sono intervenuti tra me e il vostro sindaco ho visto in lui una visione che guarda molto lontano che pensa non solo a Venezia e al Veneto, ma che si estende all’Italia e pensa agli italiani che amano la libertà e vogliono restare. Lo invito anche pubblicamente a proseguire in questi suoi sguardi sulla situazione italiana, che ha bisogno di interventi di forze giovani, nuove, capaci, di gente che abbia studiato, lavorato, che abbia esperienza e che sottragga il nostro Paese alla guida di chi è certamente non capace”. Su Facebook ha scritto di aver presentato una interrogazione al Parlamento europeo per chiedere che la città e i Comuni limitrofi colpiti possano accedere ai finanziamenti del fondo di solidatieta’. (foto il Giornale e  agenzie).

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