Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), al secondo anno di direzione artistica, dedicano il 50. Festival Internazionale del Teatro (Venezia, 24 giugno – 3 luglio) al Rosso, ROT in tedesco. “I corpi di Christiane Jatahy – dichiarano – setacciano il pianeta alla ricerca di impronte gemelle, quelli di Caden Manson/Big Art Group ansimano spasmodicamente, accumulando per sfamare il vuoto; gli arti di Milo Rau, percossi e in solitudine, si contrappongono a quelli nostalgici di Deflorian/Tagliarini; i corpi alterati dei Peeping Tom si placano nel sogno delle strutture metamorfizzate di Olmo Missaglia; la ricostruzione identitaria di Samira Elagoz conversa con gli uomini inorganici di Belova/Iacobelli; ed è Yana Ross a sancire l’identità propria di una superficie epidermica che si oppone alla battaglia dei sessi,attraversando l’impudico ipertrofismo delle ghiandole olfattive di Antoine Neufmars che trovano scampo riflesso nell’ugola fragile di Aine E. Nakamura”. Completa il programma Late Hour Scratching Poetry, un progetto speciale che vede la mise in lecture di famose opere in prosa di Alda Merini e la partecipazione di artiste riconosciute: Asia Argento (24/6, ore 21.30), Galatea Ranzi (25/6 > 2/7, ore 22.30) e Sonia Bergamasco (3/7, ore 22.30) e otto attrici dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” che, sotto la guida della stessa Ranzi, si alzeranno in volo sulle sonorità intessute da Demetrio Castellucci. Il Leone d’Oro alla carriera di questa edizione a Christiane Jatahy domenica 26 giugno; il Leone d’Argento a Samira Elagoz venerdì 1 luglio.Il Presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto ha dichiarato:“Il secondo capitolo della Biennale Teatro è scandito dal colore rosso (ROT, come preferiscono chiamarlo perché anche il suono delle diverse lingue dà sfumature differenti alla stessa parola). Sarà importante capire come verrà coniugato il loro programma, quanto sarà lontano dall’idea iniziale, o quanto i contenuti scelti molti mesi fa incontreranno un’altra realizzazione rispetto a quella ipotizzata in partenza”.(ph Biennale).

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