Il Leone d’oro alla carriera per il Teatro è stato assegnato il 25 luglio scorso alla scenografa tedesca Katrin Brack che è una delle grandi firme della scenografia teatrale europea e non solo. Le scene della Brack sono uno dei più grandi esempi di come la scenografia non sia soltanto un oggetto artificiale da far abitare agli attori, ma un vero contributo drammaturgico che partecipa attivamente alla scrittura scenica, quanto le parole di un testo. È la sintesi ideale tra le parole, l’autore, il regista e gli attori, lo spazio e gli spettatori. Per una buona decade, le descrittive scritture sceniche della Brack hanno segnato una nuova pagina nel teatro tedesco ed europeo. Sono state fondamentali per la riuscita di spettacoli storici entrati nella memoria del teatro, firmati da importanti registi quali Luk Perceval e Dimiter Gotscheff. I temi fondamentali del lavoro della Brack sono l’aria, la luce, il tempo, tematiche che valorizzano lo spazio scenico rendendolo vivo, in continuo movimento, aggiungendo al luogo un valore performativo che, grazie a piccole variazioni offerte dal contesto, lo rendono ogni sera irripetibile, come se la scena stessa recitasse e prendesse vita come fosse un attore, aumentando così di un contenuto emotivo e psicologico il racconto registico. Katrin Brack (è nata ad Amburgo nel 1958) – Ha studiato scenografia alla Kunstakademie di Düsseldorf con Karl Kneidl dal 1978 al 1984. In seguito è stata assistente di Karl-Ernst Hermann alla Schauspielhaus di Bochum e al Wiener Burgtheater, dove era intendente Claus Peymann. Dal 1985 ha svolto l’attività di scenografa nei seguenti teatri: Burgtheater di Vienna, Theatre de Vidy di Lausanne, NT di Gent/Gand, Toneelgroep di Amsterdam; Deutschen Theater, Maxim-Gorki-Theater, Schaubühne e Volksbühne di Berlino; Deutschen Schauspielhaus e Teatro Thalia di Amburgo; Kammerspielen di Amburgo e Salzburger Festspielen. Ha collaborato a più riprese con i registi Dimiter Gotscheff e Luk Perceval, ma anche con Armin Petras, Angela Richter e Johan Simons. Agli Incontri di Teatro di Berlino hanno partecipato alcune produzioni teatrali con le scenografie di Katrin Brack: Schlachten (2000), Traum im Herbst (2002), Kampf des Negers und der Hunde (2004), Iwanow (2006), Der Tartuffe (2007 ), John Gabriel Borkman (2016). Nel sondaggio della critica della rivista “Theater Heute” Katrin Brack è stata insignita del titolo di “scenografa dell’anno” nel 2004 per Kampf des Negers und der Hunde, nel 2005 per Iwanow e nel 2007 per Der Tartuffe, tutti allestimenti con la regia di Dimiter Gotscheff. Nel 2006 le è stato assegnato il premio del teatro tedesco “Der Faust” per la scenografia di Iwanow e nel 2007 il premio austriaco “Nestroy” per Molière, eine Passion con la regia di Luk Perceval. Dal 2009 Katrin Brack ha una insegna scenografia all’Accademia delle Arti Figurative di Monaco. È membro dell’Accademia tedesca delle arti dello spettacolo. (Nella foto: Brack, e Paolo Baratta, presidente della Biennale, a sin.Antonio Latella, direttore settore Teatro).