La Biennale di Venezia ha assegnato all’attore Michele Riondino(foto) la conduzione delle serate di apertura e di chiusura della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2018, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale, presieduta da Paolo Baratta. Michele Riondino aprirà la Mostra di Venezia nella serata di mercoledì 29 agosto, sul palco della Sala Grande (Palazzo del Cinema al Lido) in occasione della cerimonia di inaugurazione, e guiderà la cerimonia di chiusura l’8 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 75/ma Mostra. Michele Riondino (Taranto, 1979) ha studiato recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, diplomandosi nel 2000. Al cinema, Michele Riondino è protagonista de La ragazza del mondo (presentato a Venezia 73, dove riceve il Premio Pasinetti come migliore attore e anche il Ciak d’oro) e all’inizio del 2017 esce nelle sale con il film di Tony D’Angelo Falchi. Alla Mostra di Venezia dello scorso anno è presente con Diva!, unico interprete maschile nel lungometraggio ispirato alla grande diva Valentina Cortese, accolto con successo in Sala Grande. Il film è usc7 giugnito il 7 giugno nelle sale italiane. Michele è anche protagonista del film tv La mossa del cavallo tratto dal romanzo di Camilleri, che non smentisce il primato di Michele nel vincere la sfida dell’Auditel (oltre il 32,3%). Vedremo prossimamente sul grande schermo Michele Riondino nel film di Antonello Grimaldi Restiamo amici. Da 5 anni è il direttore artistico del concerto del primo Maggio a Taranto. La sua carriera comincia a teatro dove già durante il suo corso didattico ha la possibilità di lavorare al fianco di professionisti importanti come Giuseppe Patroni Griffi, Marco Bellocchio, Emma Dante, Marco Baliani. Passando per ruoli svolti in importanti serie tv italiane, e senza tralasciare il suo impegno nella creazione di nuovi spettacoli teatrali attraverso la compagnia da lui stesso fondata “Circo Bordeaux”, nel 2007 riesce a ottenere il ruolo più importante della sua carriera interpretando l’ambiguo Francesco nel Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari al fianco di Elio Germano. Ruolo che gli vale nel 2008 il premio come miglior attore al Festival del Cinema di Roma e la menzione speciale come miglior attore al Festival di Miami. Dal 2008 ottiene successo e diversi riconoscimenti, tra cui il Golden Graal 2009 come Rising Star e la candidatura alla cinquina dei Nastri d’Argento 2009 per l’interpretazione di importanti ruoli in film come Fortapàsc di Marco Risi, Marpiccolo di Alessandro di Robilant, presente nella sezione Alice nelle città del Festival del Cinema di Roma 2009.