Enki Bilal esporrà – per la prima volta – durante la Biennale di Arti Visive di Venezia dall’8 maggio a domenica 2 agosto. Ad ospitare l’installazione inedita Inbox, sarà la fondazione Cini (nel cuore del convento vicino alla chiesa di S. Giorgio). Si tratta di un audace progetto artistico pensato specificatamente per questa manifestazione internazionale, dove Enki Bilal gioca con i sensi dei visitatori e con la loro percezione della realtà. Proseguendo il suo lavoro di destrutturazione pittorica, Bilal si spinge ancora più lontano, proponendo una nuova esperienza: la presa di coscienza della voluttà inquietante, ma al contempo accattivante, dell’oscurità (così spiega una nota). L’esposizione è possibile grazie al supporto della casa d’aste Artcurial: «Siamo felici di sostenere questo innovativo progetto realizzato da un grande artista. Per Artcurial è importante affermare, in un contesto internazionale come la Biennale di Venezia, il profondo impegno rivolto alla creatività contemporanea e alla cultura in genere. La mostra sarà accessibile gratuitamente e il pubblico potrà scoprire un lavoro che trascende le frontiere tra le diverse forme artistiche.» come hanno anticipato François Tajan e Francis Briest, co-presidenti di Artcurial. Eric Leroy, esperto del dipartimenti di Fumetti di Artcurial, ha aggiunto: “Enki Bilal alla Biennale di Venezia conferma ancora una volta il livello internazionale del lavoro di Artcurial e come la sua fama vada aldilà delle frontiere francesi. Enki Bilal ci sorprende nuovamente con questa installazione e conferma la sua capacità di intervento attraverso tutti i codici linguistici”.