nella foto: sindaco e patron di Bulgari

Il nuovo stabilimento di Bulgari – di fatto è la più grande manifattura di gioielli d’Europa – viene inaugurato il 17 marzo per poter andare a regime e anche per cogliere questa opportunità industriale per invitare a Valenza (Alessandria) tanti vip mondiali del settore e imprenditori, nonchè i più qualificati organi d’informazione. Previste alcune centinaia di assunzioni, tutti giovani specializzati. A realizzare l’impianto industriale è la costruzioni Carron di S. Zenone degli Ezzelini. La trevigiana Carron ha realizzato il più importante stabilimento orafo nel vecc.hio continente. Lo ha fatto in 18 mesi. A consegnare il nuovo stabilimento Bulgari Gioielli l’azienda Carron, che ha realizzato un centro produttivo senza precedenti a livello Europeo, in cui si riuniscono le più avanzate tecnologie. “Si tratta di uno stabilimento produttivo orafo ecosostenibile”, ha detto l’ing. Genis Marchesin, project manager di Carron. Con una superficie di 14 mila mq e oltre 300 assunzioni previste entro il 2020, il nuovo stabilimento della maison romana di gioielli si articola in due edifici, tra valorizzazione delle radici e proiezione al futuro, inglobando anche un’Accademia per formare le nuove generazione nell’arte orafa. La progettazione costruttiva in capo all’Impresa Carron ha portato, ha aggiunto il professionista, ad una vera e propria ridefinizione strutturale ed architettonica dei fabbricati, senza alterarne l’identità. “L’edificio è sorto con l’ambizioso obiettivo di ottenere entro il 2017 la certificazione internazionale LEED, Leadership in Energy & Environmental Design – ha spiegato il presidente dell’azienda di costruzioni Diego Carron – il sistema di rating della sostenibilità energetica ed ambientale che definisce i requisiti per costruire edifici sostenibili sia dal punto di vista energetico sia dal punto di vista del consumo di tutte le risorse ambientali coinvolte nel processo di realizzazione”. L’azienda Carron ha realizzato anche tutte le opere esterne, dalla viabilità funzionale all’accesso ai sotto servizi, parcheggi e sistemazione a verde. Per il risultato ottenuto l’azienda lo deve ad una grande squadra di cantiere strutturata con un project manager, 2 site manager, 6 assistenti di cantiere, una media di 70 uomini al giorno nei primi mesi di attività del cantiere e oltre 180 uomini al giorno operativi nei mesi finali. A Valenza il sindaco Gianluca Barbero ha sostenuto che “è’ un buon momento per la città: nel gennaio 2015 c’è stato l’acquisto dei terreni e solo due anni dopo l’impianto è pronto: è stata una bella sfida anche amministrativa. È un pezzo di futuro per Valenza e speriamo che sia il primo di altri insediamenti”.

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