Il gruppo Calzedonia di Verona, fondato da Sandro Veronesi, classe 1959 (foto), cui fanno capo i brand Intimissimi, Tezenis, Falconeri, Signorvino e Atelier Emé, ha raggiunto nel 2017 ricavi per 2,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,7% rispetto all’esercizio precedente. Segno positivo anche per l’ebitda e per l’utile netto che ha registrato 249 milioni rispetto ai 208 milioni del 2016. In una nota dell’azienda si precisa che Calzedonia ha raggiunto un fatturato di 802 milioni, Intimissimi di 691 milioni (665), Tezenis di 609 milioni (566), Falconeri 65 milioni (61), Signorvino 23 milioni (21) e Atelier Emé più di 9 milioni. La capogruppo Calzedonia è arrivata a un progresso di quasi il 14% sui 705 milioni 2016, e tornando a staccare il secondo brand del gruppo, Intimissimi, che due anni fa era arrivato quasi in linea al primo. La quota di fatturato estero è aumentata ed ha raggiunto un’incidenza del 54% sul fatturato totale. L’esercizio è stato caratterizzato, inoltre, dalle importanti aperture negli Stati Uniti, tra cui di particolare rilievo il taglio del nastro della boutique di New York sulla Fifth Avenue, in Giappone e in Cina.  I punti vendita sono 4.454, di cui 2.758 all’estero per un totale di 49 Paesi. Il gruppo Calzedonia ha stabilimenti produttivi in Italia, Sri Lanka, Croazia, Rolania, Bulgaria, Serbia e in Etiopia. Tra i progetti a medio-breve  in Italia è prevista l’aumento dei punti vendita, di  “Intimissimo uomo” e Atelier Emé.

 

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