Gli autovelox posizionati lungo il ponte della Libertà sono “trappole” che puniscono eccessivamente soprattutto chi corre qualche chilometro sopra il limite di tolleranza (75 chilometri orari). E’ questo il pensiero di molti automobilisti veneziani che anche di recente si sono rivolti all’Adico (associazione difesa consumatori di Mestre) dopo essere stati immortalati una o più volte da quegli occhi elettronici. In tale contesto, Adico ha lanciato un appello all’amministrazione comunale veneziana affinché posizioni lungo la strada, prima degli autovelox, i display luminosi che rilevano la velocità, in modo che l’automobilista abbia la possibilità di rallentare e di portarsi sotto i 75 chilometri orari. “Questo accorgimento – ha sostenuto Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – favorirebbe solo chi sta correndo qualche chilometro sopra la soglia di tolleranza dato che chi corre molto veloce non fa comunque a tempo a rallentare. La nostra proposta, che nasce dai suggerimenti di alcuni soci multati dall’autovelox per aver corso qualche chilometro sopra la soglia, mira ad evitare salassi a chi non li merita. Sappiamo che la strada è disseminata di cartelli che indicano la presenza degli autovelox ma molte volte l’automobilista concentrato sulla guida non li nota e dimentica la presenza delle telecamera. Considerando che il limite di velocità passa rapidamente dai 90 ai 70 chilometri orari, succede che in molti non si rendano conto della situazione. Un display luminoso li aiuterebbe di sicuro. A nostro avviso la pubblica amministrazione dovrebbe tenere un comportamento attento alla tutela dei cittadini mettendo in atto tutte le possibili soluzioni al fine di evitare che il cittadino stesso incorra in errori molto frequenti e quindi venga ripetutamente sanzionato. Il segnalatore con display luminoso ricorderebbe piu’ efficacemente l’obbligo di controllare la velocità aumentando la sicurezza stessa della circolazione. E dimostrerebbe che gli occhi elettronici non servono solo per fare cassa. Tutelare efficacemente la sicurezza dei cittadini – ha concluso Garofolini – non passa attraverso le sanzioni ma va perseguito con supporti che aiutino gli automobilisti stessi ad essere più diligenti alla osservanza del codice della strada”. In attesa di una risposta da parte dell’amministrazione, l’associazione sta valutando la possibilità di avviare una raccolta di firme per richiedere i rilevatori di velocità luminosi lungo il Ponte della Libertà.