“Dopo Roma e Bologna, è stato avviato il tavolo per l’Autonomia di Milano. Ci sono materie importanti, come l’istruzione, le grandi reti di trasporto, c’è il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, l’internazionalizzazione: materie importantissime”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, all’avvio del Tavolo per l’Autonomia di Milano (foto). “È la prima volta che accade in Italia, siamo molto stimolati a fare una cosa che possa servire anche per le altre Regioni – ha aggiunto -: sono in contatto con alcuni governatori delle Regioni del Sud, che sono interessati a capire e anche a partecipare, vedremo, mi pare ci siano le condizioni per fare una cosa se non storica, certamente nuova nel panorama istituzionale italiana. Partiamo dalla risoluzione approvata praticamente all’unanimità dal Consiglio regionale – ha spiegato Maroni -, un lavoro difficile, ma avere sul piano politico anche il sostegno dell’opposizione era fondamentale. Questa risoluzione prevede però che, se nel corso della trattativa, dovessero emergere altre richieste o temi si possono aggiungere, è apertissima. Abbiamp illustrato le nostre posizioni – ha precisato Maroni -, il Governo valuterà queste nostre richieste, penso nel giro di due settimane ci darà riscontro su ciò che viene approvato e cosa no, la trattativa si aprirà a quel punto e voglio che si concluda entro fine dicembre. A gennaio, definite le competenze, ci sarà la partita ancora più bella, quella delle risorse”. “Contiamo si concluda tutto entro fine gennaio, in modo tale da evitare la ‘contaminazione’ della campagna elettorale, secondo i tempi concordati con il Governo – ha concluso Maroni, sono fiducioso e ottimista, perché so che, da parte del Governo, c’è l’intenzione di fare una trattativa seria, vera, importante e questa è la precondizione per pensare di arrivare poi a chiudere l’accordo”. Per quanto riguarda la richiesta di autonomia del Veneto si è appreso che il sottosegretario agli affari regionali GianClaudio Bressa ha comunicato che il primo dicembre insedierà il tavolo Governo-Regione. Ad una domanda di una giornalista del Gazzettino volta ad avere qualche anticipazione sulla vicina trattativa, Bressa (che è di Belluno) ha detto che “le intese si fanno regione per regione, materia per materia e che comunque sulle tasse non si tratta”. Sintetizzando, Bressa ha precisato che il presidente del Veneto (che è stato ministro, come del resto il presidente della Lombardia) sa i limiti posti dalla Costituzione e che non può chiedere la luna. E’ evidente che sarà fatto un lavoro puntuale e nell’interesse del Veneto; per le competenze, ha spiegato il sottosegretario Bressa, ci saranno quelle poste in capo alla Regione e altre confermate allo Sato.
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