Il 76% degli automobilisti italiani preferisce farsi lavare la propria auto da professionisti, anziché farlo da soli. Lavare la propria auto è considerato parte integrante della manutenzione e pertanto da fare bene.
In Italia ci sono circa 10.000 impianti di autolavaggio, installati nel 63% dei casi presso stazioni di servizioe sono la forma di attività non oil che coinvolge direttamente i gestori. L’attenzione al cliente e all’ambiente sono qualità essenziali tra chi si occupa di lavare le auto. Ma non solo: sempre più importante èlacapacità imprenditoriale di individuare servizi innovativi da offrire ai clienti, sia per “coccolare” la propria auto (sanificazione, pulizia degli interni), siaper rendere più semplice accedere al servizio (possibilità di prenotare, app e presenza sui social). La crescita professionale della categoria è confermata dal fatto che ormai da 3anni nell’ambito di Oil&nonoil sono premiati gli autolavaggisti di tutta Italiache si sono distinti per la qualità del servizio offerto alla propria clientela. Quest’anno l’Oscar alla carriera – riconosciuto al professionista attivo da più tempo – è andato a Salvatore Fazzolari di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria). Attivo dal 1985, il suo impianto è diventato un punto di riferimento nel territorio. Premio speciale alla carriera anche a Fabio Astolfi il cui autolavaggio è in esercizio dal 1969 ed è arrivato ormai alla terza generazione. Un’impresa tutta al femminile quella di Maria Grazia Terzulli a Torino. Premiata nella categoria dell’imprenditoria femminile è la concreta dimostrazione che anche in questa attività sta crescendo la presenza delle donne. L’innovazione tecnologicaè valsa l’Oscar nel”Marketing strategico” ad Angelo La Mattina di Rivoli (Torino). Questo autolavaggio è infatti dotato di un’applicazione digitale riservata ai clienti: una volta registrati possono accedere al lavaggio anche in modalità self, grazie a un sistema di telecamere in grado di riconoscere l’auto e attivare l’impianto. Ma ormai il semplice lavaggio spesso non basta ad attirare clienti e si affiancano servizi aggiuntivi. Per esempio offrire la sanificazione degli interni, climatizzazione e la possibilità di prenotare il lavaggio, chiedere il ritiro,laconsegna a domicilio dell’autoe l’attivazione di canali socialhanno fatto la differenza nel caso di Annalisa Fratini di Perugia, autolavaggista da 16 anni, premiata per queste strategie di marketing. “L’Oscar dell’Autolavaggista – ha detto Giuseppe Sperduto, presidente dell’associazione di categoria – è un premio gestito e promosso da Assolavaggisti con la collaborazione di Veronafiere e Mirumir,segreteria organizzativa della manifestazione Oil&nonoil. E’ stato istituito con l’obiettivo di promuovere la professionalità degli operatori del settore per favorire la crescita professionalenei confronti delle aziende produttrici e degli utenti finali”. (photo fiera Verona). Info: www.oilnonoil.it
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