Il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’università di Padova, attraverso il gruppo CheMaMSE è stato insignito, ex aequo con il Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale del Politecnico di Milano, del premio “Amministrazione, Cittadini, Imprese” 2018 – Innovazione tecnologica per lo sviluppo sostenibile istituito da Italia decide, d’intesa e con il patrocinio del ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione. Il premio è stato consegnato alla Camera dei deputati, alla presenza del Capo dello Stato, a Vito Di Noto e al direttore del Dipartimento di Ingegneria industriale Massimo Guglielmi da Federica Mogherini, alto rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza (foto). Il premio, come ha ricordato dai suoi microfoni RadioBue dell’ateneo di Padova, intende rendere conoscibili concreti esempi di una pubblica amministrazione che risponde positivamente ai cittadini e alle imprese, sia in termini di qualità dei servizi erogati, sia in termini di produttività ed efficienza, e quindi impiego virtuoso delle risorse pubbliche. Il premio è stato assegnato per le ricerche svolte dal gruppo CheMaMSE, diretto da Di Noto, per lo sviluppo di materiali innovativi e per il trasferimento di know-how alle imprese. “lI settore è quello del trasferimento tecnologico e della ricerca avanzata, la più ambita del Premio – ha spiegato Vito Di Noto, responsabile della ricerca – e lo studio che noi abbiamo effettuato ha portato a processi di trasferimento di know-how ad importanti aziende del tessuto produttivo veneto, e alla creazione di nuovi prodotti e dispositivi per lo stoccaggio e la conversione elettrochimica dell’energia. Nella fattispecie sono stati sviluppati materiali avanzati per la produzione di batterie di nuova generazione, con elevate caratteristiche di sostenibilità e durata, ed elettrocatalizzatori per la realizzazione di celle a combustibile che presentano un ridotto contenuto di platino e quindi minori costi di produzione. Infine, sono stati sviluppati generatori di idrogeno, dispositivi che consentono di immagazzinare energia elettrica sotto forma di idrogeno, rendendola quindi disponibile in qualsiasi momento ve ne sia necessità”. Il Premio, come pubblicato sul giornale Il Bo dell’ateneo, ancora una volta sottolinea l’altissimo livello dell’attività di ricerca dell’Università di Padova e la particolare attenzione alla ricerca applicata come volano di crescita e sviluppo.