C’è anche un laureato all’università di Padova tra i sei vincitori premiati da Issnaf (la fondazione che riunisce 4.000 scienziati italiani che lavorano nel Nord America) per essersi distinti nella qualità delle loro ricerche negli Stati Uniti e in Canada. Si chiama Andrea Isella, cresciuto a Sovico (Brianza, Lombardia), premiato con lo Young Investigators Award in Environmental Sciences, Astrophysics and Chemistry. La sua passione per l’astrofisica inizia fin dalle superiori “quando ho comprato il mio primo telescopio”, ha detto dopo la premiazione a Washington. Una passione che poi si è sviluppata in una laurea in astronomia all’università di Padova cui ha fatto seguito un dottorato a Milano. Poi, la svolta americana con una fellowship messa a disposizione dalla Nasa che lo ha portato all’Istituto californiano di tecnologia a Pasadena, per poi diventare assistente professore alla Rice University, a Houston, in Texas. In questo ateneo Isella ha portato avanti, assieme al suo team, la ricerca per capire come nascono i pianeti servendosi di osservazioni nelle frequenze radio ottenute con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array). Ricerca che gli è valsa il premio dell’Isnaff. Si tratta di un riconoscimento attribuito dalla Fondazione Issnaf, che raccoglie 4mila scienziati e accademici italiani che lavorano in Nord America.
Insieme a Isella sono stati premiati altri 5 ricercatori, tutti fra i 30 e i 40 anni, attivi negli Usa o in Canada e che si sono distinti per i loro studi in campi avanzati della scienza. A Houston l’astronomo di origini sovicesi guida un gruppo di ricerca composto – oltre che da lui – da altre 5 persone e affiancato da numerosi collaboratori esterni all’università. Isella ha coltivato fin dal piccolo la passione per l’astronomia, e dopo la laurea a Padova ha svolto un dottorato all’Osservatorio di Arcetri attraverso l’università di Milano. Grazie a una borsa di studio messa a disposizione dalla Nasa è cominciata per lui l’avventura americana, che dura ormai da 10 anni: lo scienziato brianzolo si è trasferito negli Usa al Caltech, il California Institute of Technology di Pasadena, dove è rimasto dal 2007 al 2014. E’ stato poi selezionato dalla Rice University, dove insegna e porta avanti le sue ricerche, perlustrando l’universo alla ricerca di pianeti giovani, appena nati, per osservarli e capire come si siano formati.

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