La casa d’aste Sant’Agostino di Torino riapre la stagione 2018 con la 145/ma asta dedicata al design. Il 19 e 20 marzo (h 16.00) verranno esitati oltre cinquecento lotti fra mobili e arredi che hanno fatto la storia del design italiano e internazionale. Il design anni ’50 non conosce crisi: cresce infatti l’interesse da parte dei collezionisti per aggiudicarsi all’asta oggetti rari e preziosi, icone di un periodo storico caratterizzato dalla voglia di “trasformazione” e riscatto. Lampadari, vetri, mobili, poltrone e divani occuperanno le sale della storica sede della casa d’aste torinese. Verrà celebrata la creatività del design italiano con oggetti di Ico Parisi tra i quali spicca la poltrona mod. 856 prodotta da Cassina nel 1958 e il divano modello 1947.39A, Gio Ponti con un’importante console impiallacciata in piuma di noce, Franco Albini, Luigi Veronesi, Ettore Sottsass, Aldo Tura, Gaetano Pesce; saranno visibili oggetti prodotti da storiche aziende del Made in Italy come Stilnovo, Fontana Arte con il lampadario modello 2127 in ottone nichelato spazzolato, dischi in cristallo sagomato molato e grande gemma centrale in cristallo del 1955, Arredoluce, Venini, Seguso, Cristal Art, Cassina, I.S.A e molte altre. Tra i top lot della 145^ asta verrà esitata la libreria modulare LB7 di Franco Albini che rappresenta l’apice degli esperimenti “razionalisti” dell’architetto lombardo. Creata nel 1957 per Poggi, la libreria ha il vantaggio di poter essere posizionata ovunque, potendola ancorare tra pavimento e soffitto mediante montanti fissati a pressione. Inoltre, gli scaffali possono essere configurati secondo esigenze personali, sfruttando al massimo lo spazio offerto dalla struttura. Importante la presenza della coppia di librerie componibili in alluminio, metallo verniciato e cromato del designer Ignazio Gardella che grazie alla struttura in montanti verticali perforati, permette di fissare le mensole in legno tramite bulloni reggipiano secondo il proprio gusto e le proprie esigenze. Spicca tra le altre, la libreria da centro girevole di Claudio Salocchi in legno e struttura in metallo laccato prodotta da Sormani negli anni ’60. Il divano mod. Fasce e la specchiera firmati Luigi Caccia Dominioni vogliono rendere omaggio, oltre che all’architetto, alla storica azienda produttrice Azucena che recentemente ha terminato definitivamente la propria produzione. Il divano, realizzato in metallo cromato e tessuti imbottiti celebra lo spirito degli arredi del catalogo Azucena che prediligeva l’accostamento di materiali diversi, l’uso di forme tradizionali e materiali molto costosi. Tra i vetri emerge il “Sasso” di Fulvio Bianconi, marcato Venini Italia, in vetro massiccio trasparente con inclusione in pasta vitrea, ornata da una fascia di tre strati di vetro opaco e trasparente, parte superiore incisa da linee irregolari (photo). Esposizione d’asta in sede dal 15 a sabato 17 marzo, dalle 10 alle 19 orario continuato. Info: www.santagostinoaste.it, per immagini: v.carioggia@santagostinoaste.it, Presspartners@tim.it