Con uno speciale piano di acquisizioni grazie a 150 mila euro, più gallerie partecipanti, maggiore qualità di proposte e numerose iniziative in città ispirate alla figura di Mozart, da venerdì 14 a lunedì 17 ottobre torna, alla Fiera di Verona, ArtVerona|Art Project Fair. E’ una manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea, in occasione della presentazione a Venezia che lancia inoltre il progetto Alchimie Culturali: Veronafiere, Bevilacqua La Masa, Regione e Confindustria Veneto uniscono le forze per avvicinare il mondo dell’imprenditoria a quello dell’arte e della cultura. Protagonisti sei artisti chiamati a confrontarsi con altrettante realtà aziendali del territorio. Guidalberto di Canossa ha spiegato che c’è un impegno che ci vede a fianco di gallerie, musei, collezionisti non solo dal punto di vista espositivo, ma concretamente con il Fondo Acquisizioni di Fondazione Domus di Cariverona e quello privato che raggiungono insieme i 150 mila euro. Con Alchimie Culturali da quest’anno vogliamo coinvolgere anche il tessuto produttivo del territorio, certi che l’incontro tra imprese e arte possa liberare nuove energie creative a vantaggio di entrambi i settori”. Si tratta di un nuovo format che si affianca ad Open Source, analoga proposta di ArtVerona che, durante la 50ª edizione di Vinitaly, ha coinvolto la cantina Marchesi Antinori, da secoli mecenate attenta alla promozione dell’arte. “ArtVerona, che nel 2015 ha visto la presenza di 150 espositori, 420 collezionisti, 1.150 artisti e 22mila visitatori, a conferma del suo percorso di continua crescita, quest’anno innalza ancora il livello della proposta – afferma Elena Amadini, vicedirettore commerciale di Veronafiere –. Il nostro obiettivo è investire per favorire il business legato all’arte, creando un ambiente ideale dove consolidare relazioni tra galleristi e collezionisti, generare nuove reti di imprenditori e professionisti, critici, giornalisti, curatori e direttori di musei. Un ruolo riconosciuto dalle istituzioni con le quali collaboriamo come ANGAMC-Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio di Verona, Rovigo e Vicenza, i Musei Civici, l’Università e l’Accademia di Belle Arti di Verona. Tutto questo fa di ArtVerona una fiera ‘espansa’ nel tempo e sul territorio con una ricca progettualità all’insegna della ricerca e della sperimentazione”. Alla presentazione a Venezia, oltre a di Canossa e Amadini, hanno preso parte Andrea Bruciati, direttore artistico di ArtVerona, Giovanni Bonelli, vicepresidente di ANGAMC, Stefano Coletto, curatore di Bevilacqua La Masa, Valentina Lacinio, curatrice di Xmq of pit, ready for the mosh!, Eva Comuzzi, curatrice di Atupertu e Beatrice Benedetti della Galleria BoxArt di Verona che ha presentato la mostra Hermann Nitsch e il Teatro, esempio virtuosi di una sinergia tra ArtVerona, il museo AMO e varie istituzioni internazionali.

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