L’Auditorium Santa Margherita dell’Università Ca’ Foscari Venezia ospita “Chi cerca suole mai trovar certezza” il 27 novembre (h 18.00) La poetica di Osvaldo Licini, una conversazione a più voci tra arte e letteratura con il maestro Emilio Isgrò, artista siciliano che da sempre guarda con passione e interesse all’opera e alla poetica liciniana. Insieme a lui interverranno Massimo Raffaeli, filologo e critico letterario, che racconterà gli esordi di Licini come scrittore futurista, i suoi “Racconti di Bruto” che scrisse giovanissimo, tra il 1921 e il ’13, e il contesto bolognese in cui si formò; Stefano Papetti, Direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”, Ascoli Piceno, che si focalizzerà sul rapporto di Licini con la letteratura e sulla sua passione per la poesia francese e italiana; Daniela Simoni, Direttrice del Centro Studi Osvaldo Licini, Monte Vidon Corrado, che interverrà sul rapporto dell’artista con Monte Vidon Corrado, città sentita come dimora, eremo e luogo di ispirazione. A moderare l’incontro sarà Luca Scarlini, giornalista, saggista, storyteller, presentatore radiofonico. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti. Il programma dei Public Programs legati alla mostra Osvaldo Licini(photo di Matteo de Fina). Che un vento di follia totale mi sollevi, a cura di Luca Massimo Barbero, alla Collezione Guggenheim fino al 14 gennaio 2019, prosegue con gli appuntamenti nelle sale espositive durante i quali esperti e specialisti dell’opera liciniana approfondiscono alcuni temi riguardanti la figura dell’artista e i suoi lavori. Il 29 novembre, (h 12.30)in italiano e ( h 15.00) in inglese, Mattia Patti, Professore associato di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Pisa, racconta le indagini diagnostiche affrontate su alcuni dei dipinti esposti. Gli incontri sono aperti al pubblico gratuitamente, previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo. Info: Peggy Guggenheim 041.2405.404/415.