Le Gallerie dell’Accademia di Venezia hanno aumentato il proprio patrimonio artistico con quattro eccezionali acquisizioni del Vasari, Strozzi, Hayez. L’operazione è stata resa possibile dal ministero dei beni culturali, con la collaborazione di Venetian Heritage e del Venice in Peril Fund di Londra. Le acquisizioni saranno presentate il 26 gennaio: i dipinti sono quelli di Giorgio Vasari (La Speranza), Bernardo Strozzi (frammento della Parabola del banchetto di nozze), Pietro Bellotti (Autoritratto come allegoria dello Stupore) e diciotto disegni di Francesco Hayez per il dipinto “La distruzione del tempio di Gerusalemme”. Vasari giunge a Venezia nel dicembre del 1541, ottenendo la commissione di alcuni dipinti destinati al soffitto di una sala di palazzo Corner. Il soffitto, sul finire del Settecento, viene smontato e i comparti dispersi sul mercato internazionale. La tela di Strozzi, acquistata nel 2017, è un frammento di una composizione più ampia di formato ovale rappresentante la Parabola del banchetto di nozze. L’autoritratto di Bellotti è una delle invenzioni più singolari e evocative della produzione dell’artista. Infine, i disegni di Hayez sono schizzi preparatori per il grande dipinto su tela ‘La distruzione del tempio di Gerusalemme’.

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