La stagione dell’Art in Nature ad Arte Sella inaugura domenica 15 luglio a Malga Costa, in Val di Sella, un incontro con l’artista americano John Grade, per la prima volta in Italia. L’artista, da sempre attento ai temi legati all’ambiente, presenterà Réservoir (Ascesa – Rise), una poetica riflessione sui riflessi che la pioggia provoca: tante gocce, più o meno grandi, che regalano riflessi e movimenti ad una struttura sospesa a più altezze che sembra evocare una nuvola quasi impigliata tra gli alberi. L’opera accoglie i visitatori in un piccolo slargo tra i boschi di pini, la struttura è una sorta di agile nuvola in corda, legno e plastica che oscilla con il movimento degli alberi e in presenza del vento. Le migliaia di piccole gocce di pioggia, con i loro riflessi, oscillando creano un delicato movimento sopra il visitatore che si sente trasportato in un’atmosfera nuova, avvolto dal silenzio della natura e dalle piccole luci riflesse dall’opera (photo). Réservoir (Ascesa – Rise) si prepara ad accogliere i visitatori anche sotto la pioggia: l’oscillazione delle goccioline che si riempiono d’acqua si fa infatti, in caso di maltempo, più intensa e visibile. Inoltre, per l’occasione, è prevista una azione di danza contemporanea a cura di OperaEstate Festival Veneto: la coreografia è di Andrea Rampazzo e la performance è realizzata dallo stesso Rampazzo con le danzatrici Elena Sgarbossa, Vittoria Caneva e Ilaria Marcolin. La danza di durata è stata elaborata nel corso di una residenza dello stesso Rampazzo al fianco dell’artista negli ultimi giorni di creazione dell’installazione: è di fatto un dialogo tra danzatori e opera che si protrarrà nel tempo, dalle 15 alle 18. Rise, questo il titolo della performance, sarà una riflessione sul tempo che serve all’opera per adattarsi a un ambiente, il tempo che serve all’opera per muoversi, ma anche il tempo che serve all’essere umano per esplorare, conoscere. John Grade, nato nel 1970 a Minneapolis, vive e lavora a Seattle (WA). Ispirato dai cambiamenti dei sistemi geologici e biologici nel mondo naturale, lavora con il suo team nella creazione di installazioni di grandi dimensioni, site-specific, in cui il visitatore è chiamato ad immergersi. La casualità è spesso al centro del lavoro, assieme alla cinetica e alle relazioni tra il mondo naturale e l’architettura. Le sue sculture più piccole, così come i lavori su carta, seguono spesso il completamento delle installazioni su grande scala e indagano direzioni alternative rispetto a quelle prese nelle installazioni più grandi. Nel mezzo di una serie di progetti legati agli alberi, l’artista spende più tempo possibile tra i pini nel Parco Nazionale del Great Basin, in Nevada e più vicino a casa, nei boschi dell’Olympic and Cascade Mountains, a ovest di Washington. Grade è stato insignito del prestigioso 2010 Metcalf Award da parte dell’American Academy of Arts and Letters di New York, del Tiffany Foundation Award (NY), tre Andy Wahrol Foundation Grant Awards (NY), due Pollock-Krasner Foundation Grants (NY). Nel 2011 ha ricevuto l’Arlene Schnitzler Prize da parte del Portland Art Museum in Oregon e nel 2013 l’Arts Innovator Award da parte dell’organizzazione no profit Artist Trust di Washington.