Stampa articolo

La Federazione Islamica veneta ha preso posizione a seguito dei fatti terroristici avvenuti in Francia. Attraverso il suo presidente regionale, Bouchaib Tanji che vive ad Annone, la delegazione ha voluto esprimere, diramando una nota, una netta condanna nei confronti dell’attentato sanguinario al Charlie Hebdo. “La sanguinaria azione terroristica di Parigi”, ha detto Bouchaib Tanji, “ci rafforza nell’impegno di combattere anche in Veneto tutte le forme di intolleranza e di violenza che si celano dietro il credo islamico. Abbiamo condannato più volte queste azioni criminali e continueremo a farlo senza paura e senza riserve anche perchè la nostra è una religione di pace e di rispetto verso tutti gli esseri umani. Faremo un’iniziativa pubblica su queste posizioni». Bouchaib, in una dichiarazione alla stampa veneta e friulana, ha precisato inoltre che l’attentato di Parigi sta creando tensioni e che è stato indetto un momento di riflessione, con una pausa di silenzio, in tutte le moschee del Veneto e che saranno pronunciate parole forti di condanna sul grave atto terroristico. Oltre alle autorità istituzionali del Veneto, anche il Comitato di redazione del Gazzettino di Venezia ha pubblicato un comunicato in cui è detto, tra l’altro, che “gli autori dei barbaro attacco a Charlie Hebdo e alla sua eroica redazione hanno ferito ciascuno di noi”, “con l’obiettivo di uccidere la libertà intesa nel suo pieno significato al di là di quella pur rilevante di espressione, di informazione, di critica, di pensiero”. Inoltre, nella nota dei giornalisti del quotidiano del nordest è scritto ancora che “il loro fanatismo non avrà mai il sopravvento; non passerà il loro messaggio di odio e intolleranza”. Da ricordare che Tanji, quando il ministro dell’ interno Alfano aveva ordinato l’espulsione dell’iman di San Donà di Piave, aveva dichiarato che era doveroso espellere chi ha incitato all’odio. Condanne per l’eccidio di Parigi anche da parte di altre Comunità islamiche in Italia.