CULTURA. PALAZZO STORICO VENEZIANO ALLA RUSSA V-A-C FONDATION

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palazzo stirico alla zattere da sede porto venezia a fondazione cultura ed arte russa

Lo storico Palazzo delle Zattere (già sede del Provveditorato al Porto di Venezia trasferito poi alll’Autorità Portuale) sarà restituito alla città, all’arte e alla cultura grazie alla collaborazione con la V-A-C Foundation. Il contratto di affitto è della durata di 18 anni con il quale l’Autorità Portuale ha assegnato lo stabile alla V-A-C Foundation che si occuperà di restaurarlo e riconvertirlo in sede espositiva e museale. Si tratta di una istituzione senza scopo di lucro, fondata a Mosca nel 2009 da Leonid Mikhelson, primo Russo ad essere membro dell’International Council ai Tate Museums e Leadership Board Trustee del New Museum di New York. La principale vocazione della fondazione è nel campo dell’arte contemporanea e nella diffusione della cultura con l’ambizione di mettere a disposizione una piattaforma per lo sviluppo della creatività nella più ampia accezione del termine. V-A-C Foundation assume un impegno diretto nella produzione artistica anziché essere mero patrono o sponsor di percorsi artistici già instradati. V-A-C è dedita allo sviluppo della rilevanza dell’arte che nasce in Russia così come della nuova generazione di artisti di provenienza internazionale. ha consentito la realizzazione di diversi eventi in Italia, tra cui il recentissimo allestimento di Sergey Sapozhnikov al museo Poldi Pezzoli di Milano, con un rilevante contributo al rinnovo di una delle sale del museo. Nel 2013 la VAC Foundation è stata mecenate del Comitato francese per la Salvaguardia di Venezia per il restauro dello Studio dell’Imperatore: un magnifico decoro neoclassico del Palazzo Reale di Venezia (Museo Correr), che verrà inaugurato nella primavera 2015 con tre altre stanze e aperto per la prima volta al pubblico, nell’ambito della realizzazione progressiva del Grande Correr. Il presidente dell’Authority Port Venice Paolo Costa ha, con una dichiarazione, spiegato le motivazione della cessione alla Fondazione. “Abbiamo deciso, non solo di mettere a reddito un bene come ci invita la legge, ma di valorizzarlo scegliendo un partner di rilievo che potesse fare di questo storico Palazzo un luogo aperto ai cittadini e ai visitatori che ogni anno giungono a Venezia. Un vero “gioiello” che racchiude storia e tradizioni che si è deciso di non vendere, di non adibire a hotel o struttura ricettiva, ma di affidare ad una Fondazione culturale di rilevo il cui progetto fosse perfettamente compatibile con gli spazi e coerente con la sua destinazione urbanistica. Un palazzo, la sua storia e la sua bellezza che siamo lieti possano essere restituite alla città mantenendo comunque il bene di proprietà di un ente pubblico quale e’ l’Autorità Portuale a garanzia di un superiore interesse pubblico” .E ancora: “Dopo 5 anni di presenza a Venezia, con progetti creati per la Biennale di arte e per quella di architettura, la fondazione V-A-C è felice di annunciare che dal 2016 avrà una sede propria che ci permetterà di continuare ad offrire al pubblico veneziano ed ai suoi ospiti, oltre alle mostre di respiro internazionale che la Fondazione organizza, anche l’esposizione di importanti opere della nostra collezione. Siamo orgogliosi di poter contribuire alla rinascita di un palazzo così importante come il palazzo delle Zattere e di poter donare alla città ancora un’istituzione culturale che sento di poter affermare arricchirà ulteriormente Venezia facendone sempre più la capitale dell’arte”. Nel 2008, a seguito della concentrazione degli uffici dell’Autorità Portuale di Venezia e Marghera presso l’attuale sede negli ex magazzini 12 e 13 di S. Marta, adeguatamente ristrutturati, il Palazzo delle Zattere venne dato provvisoriamente in locazione alla Camera di Commercio per il periodo necessario allaristrutturazione della sede di Calle Larga XXII marzo, al termine della locazione l’Autorità Portuale ha quindi effettuato una ricerca di mercato per trovare un nuovo locatario. L’obiettivo – non semplice da raggiungere visto anche il difficile mercato immobiliare – era di trovare un soggetto, certamente interessato, ma anche capace di ristrutturare e valorizzare i circa due mila metri quadri di spazi con affaccio sul Canale della Giudecca. La selezione ha pertanto portato alla scelta della proposta della V-A-C Foundation per il valore aggiunto e la capacità di valorizzare il Palazzo a beneficio della città e dei cittadini. La propostapresentata dalla V-A-C Foundation, Fondazione che già oggi espone con una mostra permanente presso il Palazzo dei Tre Oci, prevede il restauro a proprie spese per almeno 4 milioni di euro dell’intero palazzo che andrà così a completare l’offerta culturale delle strutture museali e artistiche già presenti lungo la Fondamenta (Palazzo Grassi, presso Punta della Dogana e Fondazione Vedova, ai Magazzini del Sale).



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