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il progetto “Ripartire”, nato nell’ambito delle Politiche per l’Occupazione per assistere quegli imprenditori, lavoratori autonomi e liberi professionisti che avevano cessato l’attività imprenditoriale per la crisi è chiuso da gennaio 2015. Il progetto finanziato dalla Provincia di Treviso ha sostenuto, dal 2011, ben 250 imprenditori a riqualificarsi o, appunto, a“ ripartire”. Le recenti disposizioni della Legge di Stabilità varata dal Governo, oltre a imporre un forte taglio dei finanziamenti dei servizi e di conseguenza del personale assegnato, rende inoltre impossibile stipulare contratti di collaborazione. Le due collaboratrici impiegate nel progetto “Ripartire”, dal 1 gennaio 2015 non possono più svolgere la propria attività quindi il progetto non potrà più essere garantito nei modi in cui veniva svolto in precedenza. “Quello del “Ripartire” è un esempio lampante dei danni che sta facendo questo Governo, con una riforma che taglia le gambe alle Province ma che di fatto taglia le gambe ai servizi per i cittadini. Anche a un progetto innovativo come il “Ripartire” che ci ha permesso di seguire 250 imprenditori che avevano cessato l’attività. E’ stata una delle nostre risposte alle tante difficoltà degli imprenditori, nel pieno momento dei suicidi per la crisi – ha precisato Leonardo Muraro, presidente della Provincia di Treviso – Ora, in virtù dei tagli e dell’impossibilità di proseguire il contratto alle collaboratrici che attualmente lo tengono in piedi al Centro per l’Impiego, siamo costretti a chiudere il progetto, perlomeno nella forma in cui è stato portato avanti sinora. Come Provincia ci impegneremo sempre a mantenere attivo il supporto agli imprenditori che hanno cessato attività, finchè sarà nostro compito farlo”.