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Luxottica, il gruppo dell’occhialeria con radici in Cadore e con lo storico “patron” Leonardo Del Vecchio (nella foto), è tra i maggiori beneficiari dell’effetto cambi (60% delle vendite negli Stati Uniti) con un 10% di movimento che corrisponde a una variazione del 9% dell’utile. Già a dicembre Barclays aveva stimato le aspettative di lungo termine e di riflesso il target price di Luxottica da 43 a 48 euro. Quale la causa? E’ la forza del dollaro che ha mosso il titolo Luxottica a un nuovo massimo storico in borsa. L’azione al momento passa di mano a 45,96 euro (+1,43%) ma nell’intraday si è spinta per la prima volta fino a quota 47,24 euro. Da ricordare che l’ex ceo, Andrea Guerra, prima di lasciare la società di Del Vecchio aveva fissato un target di utile netto al 2016 a un miliardo di euro, il 10,7% in più della stima attuale di Barclays a 903 milioni di euro. Se raggiunto, Luxottica potrebbe valere 54 euro per azione. Per quest’anno la banca d’affari – questa è la stima degli analisti più accreditati – ha previsto un utile netto in aumento a 668 milioni dai 617 milioni del 2013, con un dividendo anch’esso in crescita a 0,91 euro per azione (0,65 euro nel 2013). Sempre secondo gli specialisti di borsa la recente accelerazione del titolo è arrivata dopo un lungo periodo di congestione tra 43 e 35 euro durato quasi tutto il 2013 e il 2014. rialzo di quota 43 euro ha dato gas alla ripartenza del trend rialzista; è stato indicato che si potrebbe arrivare a 50 euro.