Trasporto pubblico e ferroviario, mobilità sostenibile, sanità, inclusione sociale (con particolare riferimento alla rigenerazione delle comunità rurali sfavorite), adattamento al cambiamento climatico (inclusi la gestione e la prevenzione dei rischi), l’istruzione, l’apprendimento permanente, la ricerca e l’innovazione, la tutela dell’ambiente, l’uso efficiente delle risorse, la competitività delle PMI sono gli argomenti che dovranno portare avanti i rappresentanti regionali nell’ambito della task force costituita in seno al Programma Interreg Italia-Austria. ”L’inserimento della provincia di Trieste nell’area di programma è una condizione irrinunciabile per la definizione del nuovo Programma di cooperazione territoriale Italia – Austria 2014-2020″, è quanto ha sostenuto - d’intesa con la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dopo l’incontro avuto da quest’ultima con il presidente della Carinzia, Peter Kaiser,- l’assessore regionale alle relazioni internazionali e comunitarie Gianni Torrenti, che propone anche i temi prioritari di cui deve farsi portatrice la Regione all’interno della task force che avrà il compito di definire il nuovo programma. ”Il gruppo di lavoro ha già effettuato 5 incontri – ha ricordato Torrenti – volti alla ridefinizione dell’area di programma, di più efficaci procedure di gestione dei fondi e degli obiettivi tematici che saranno oggetto di finanziamento”. Nella programmazione 2007-2013, l’area di programma era stata composta dalla Provincia autonoma di Bolzano (Alto Adige) dalla Regione Veneto (province di Belluno, Treviso e Vicenza), dalla Regione Friuli Venezia Giulia (province di Udine, Gorizia e Pordenone) e dai Laender Carinzia, Salisburgo e Tirolo. ”A supporto della candidatura del capoluogo è stato presentato un dossier all’ADG di Bolzano, alla task force ed al MISE – ha precisato l’ass.Torrenti – e la proposta di inserire Trieste e la sua provincia nell’area è stata già accolta dal versante austriaco. Ora stiamo cercando una piena intesa in proposito anche su quello italiano, in modo che la proposta sia sostenuta comunitario e nazionale.
NEL NUOVO PROGRAMMA ITALIA-AUSTRIA 2014-2020: CONDIZIONE IRRINUNCIABILE INSERIMENTO DI TRIESTE
Stampa articolo