Accordo tra Comune di Vicenza e soc. Zambon per la bonifica e la riqualificazione della storica area ex industriale tra via Monte Zovetto e via Cappuccini , con tre vantaggi: fine del contenzioso, grande parco pubblici e park per il Comune e nuove residenze di pregio. Alla firma erano presenti il sindaco Achille Variati (nella foto), accompagnato dall’assessore alla sostenibilità urbana Antonia Dalla Pozza che con i settori ambiente e urbanistica ha seguito il lungo iter verso la definizione della bonifica e dell’accordo urbanistico, ed Elena Zambon, presidente di Zambon SpA. L’accordo prevede che la società si faccia carico della bonifica dei terreni con un esborso di 24,5 milioni di euro, di cui 1,5 milioni destinati agli interventi di emungimento e depurazione delle acque che potranno protrarsi anche per 20 anni dopo la fine dei lavori . Secondo l’accordo la società provvederà alla bonifica dei terreni con un impegno finanziario di 24,5 milioni di euro, di cui 1,5 milioni destinati agli interventi di emungimento e depurazione delle acque che potranno protrarsi anche per 20 anni dopo la fine dei lavori. Il Comune avrà 16 mila metri quadrati – circa la metà dell’area – di parco attrezzato e un parcheggio pubblico di 3 mila metri quadrati che darà risposta alla congestione della sosta in quel comparto. “Senza considerare i tempi della giustizia – ha detto il sindaco, ricordando che questo con accordo decade il contenzioso con Zambon su quale fosse la quota di bonifica a suo carico – seguendo la via giudiziaria, nel migliore dei casi, avremmo ottenuto il risanamento di terreni utilizzabili a solo scopo industriale. Non certo per farvi un parco pubblico e una zona residenziale. Anche per questo motivo ritengo che questa operazione penda nettamente dalla parte dell’interesse pubblico. Il percorso per arrivare a questo risultato è stato particolarmente lungo e complesso, ma ero certo che anche Zambon, che aveva ceduto l’area al Comune nel lontano 1979, volesse chiudere una partita che rilancia la sua presenza a favore della salute nel mondo proprio a partire da Vicenza, la sua città”. “Questa conclusione – ha commentato Elena Zambon – dimostra che privato e pubblico possono trovare soluzioni concrete se lavorano insieme e rende chiaro cosa significhi per un’azienda avere una responsabilità verso il benessere sociale, che è molto più ampio di quello produttivo, secondo la logica dell’impresa integrale che unisce il business ai valori”. Dopo la bonifica, che durerà circa tre anni, Zambon dovrà presentare un piano attuativo per la realizzazione, su 7 mila metri quadrati posizionati sul lato nord dell’area, di edifici residenziali per un volume massimo di 30 mila metri cubi, che consumeranno meno territorio sviluppandosi in altezza, e che sorgeranno su una piastra di 5 mila metri quadrati riservata a parcheggi e autorimesse private.
EX AREE ZAMBON: ACCORDO TRA SOCIETA’ E COMUNE VICENZA SU BONIFICA (GRANDE PARCO PUBBLICO E PARK E NUOVE RESIDENZE DI PREGIO)
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