La proposta di riorganizzazione della Regione Veneto, in vista dell’inoltro nelle prossime ore della relativa delibera al Consiglio Regionale è stata presentata ai sindacati della funzione pubblica dal vicepresidente Marino Zorzato e dal segretario generale Tiziano Baggio. “La nuova organizzazione è stata costruita seguendo tre princìpi chiave – spiega Zorzato – risparmio, razionalizzazione e ottimizzazione, nel rispetto della legge 54/2012 che ha modificato la tipologia organizzativa e conseguentemente l’attribuzione delle responsabilità”. Sinbteizzando la nuova struttura prevede il passaggio dalle attuali 90 fra direzioni, unità di progetto, segreterie e commissari a 83 nuove direzioni di area, direzioni di dipartimento e sezioni. Oltre a questa riduzione, la Giunta si è inoltre impegnata a mantenere l’interim su circa altre dieci sezioni o direzioni di dipartimento, affidandole a dirigenti già in servizio senza ulteriori costi. Ciò che porterà la riduzione effettiva dei dirigenti amministrativi a circa 17 unità. Inoltre il progetto prevede di mettere in sinergia funzioni similari o che utilizzino servizi comuni. E’ il caso, per esempio, della Direzione servizi generali o della Direzione internazionalizzazione. Come è stato segnalato il risparmio a regime sarà intorno ai 600 mila euro all’anno.
VENETO. PROGETTO REGIONE PER RISPARMIO UFFICI E DIRIGENTI PRESENTATO AI SINDACATI FUNZIONE PUBBLICA
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