CRISI INDUSTRIALE. DIPENDENTI AZIENDA DI SEDICO LAVORANO GRATIS MEZZ’ORA IN PIU’ AL GIORNO

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JOINT WELDING  DI SEC IDO

I dipendenti della Joint & Welding di Sedico (Belluno) hanno deciso di lavorare gratis mezz’ora in più al giorno per aiutare l’azienda che “sta cercando di far fronte con le proprie forze a una situazione, ormai prolungata, di ”. Joint & Welding (nella foto) è un’azienda bellunese all’avanguardia nel settore della dell’acciaio inox, specializzata nella produzione conto terzi di semilavorati e componenti per diversi settori industriali. L’attività di J&W l’intero ciclo di produzione: dalll’acquisto della materia prima, al disegno tecnico, alla punzonatura, poi al taglio laser; altre procedure utilizzate sno la piegatura, l’assemblaggio, la saldatura e il trattamento della superficie delle lamiere di acciaio e di alluminio. Forte della sua decennale esperienza, J&W ha affinato un’organizzazione e una struttura flessibile e dinamica che le permette di gestire in modo ottimale ogni fase dell’intero , garantendo ai propri clienti soluzioni rapide e vantaggiose per tutte le esigenze legate alla lavorazione dell’acciaio inox. Ma dalla si è appreso che i lavoratori della J&W hanno deciso di lavorare gratis mezz’ora per la’azienda. E su questa scelta, dettata nel voler dare un supprto all’azienda da parte delle sue maestranze, ha scritto una l’ass. regionale al lavoro Elena Donazzan all’ Dalla Rosa e ai lavoratori dell’azienda. “Avete accolto la sfida di “dare di più” alla Vostra realtà produttiva – ha scritto Donazzan – è un gesto importante, significativo. Una decisione che nasce dalla consapevolezza che il cambiamento parte dall’impegno e dalla responsabilità di ogni singolo individuo. Questo avviene in ogni ambiente sociale, ma nel mondo lavorativo è la motivazione che determina la competitività di un’azienda. Qui in Veneto il nostro tessuto socio-economico si è sviluppato, soprattutto nel secondo dopoguerra, partendo dalla straordinaria intuizione di imprenditori che hanno sempre coinvolto i propri lavoratori nelle scelte aziendali. Nello stesso tempo – ha ricordato l’esponete regionale  - i dipendenti hanno sempre creduto nell’importanza del lavoro come crescita di una comunità e non solo come elemento individualistico. Una dimensione diretta e una cooperazione tra titolari e collaboratori che ha favorito anche una cultura imprenditoriale diffusa. Infatti, non è raro trovare nelle nostre realtà produttive imprenditori affermati che, all’inizio del loro percorso lavorativo, erano operai o comunque dipendenti di altri imprenditori. Oggi dobbiamo recuperare questo spirito collaborativo all’interno delle nostre aziende – sottolinea Donazzan – nella convinzione che il contributo del singolo, se sommato all’impegno degli altri, diventa elemento determinante per ridare speranza e fiducia nel futuro. Sicuramente questo concetto è ben presente nell’operato del titolare Eddi Dalla Rosa che, nel caso della J&W, ha voluto far partecipare i propri lavoratori alle scelte difficili che oggi un’azienda deve adottare dimostrando di essere parte di un gruppo e non solo l’unico decisore. Per questa capacità di condivisione, unita alla serietà di un imprenditore rispettoso della dignità dei propri collaboratori, esprimo la mia vicinanza e stima. La Vostra scelta – ha concluso Donazzan – evidenzia ancora una volta come Belluno è terra di grandi lavoratori attaccati alle proprie imprese e capaci di lanciare sfide ambiziose. Auspico che il Vostro operato possa essere preso ad esempio per altre realtà”.



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