La crisi che sta scuotendo da troppo tempo l’intera economia nazionale rischia di portare alla disgregazione il settore dell’edilizia. Il 2013 segnerà il sesto anno consecutivo di caduta degli investimenti con una perdita complessiva pari al 29%. Su questo tema si è riunita a Selvazzano, l’assemblea dell’Ance di Padova. Ha aperto i lavori l’assessore provinciale all’urbanistica Mirko Patron. Erano inoltre presenti il presidente della Camera di Commercio di Padova Fernando Zilio, il presidente di Ance Veneto Luigi Schiavo, il presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin. È seguita una relazione del presidente di Ance Padova Tiziano Nicolini e un’analisi da parte di Lorenzo Bellicini, direttore del Cesme. L’assemblea ha avuto l’obiettivo di sottolineare come imprese e lavoratori edili, ma anche i molteplici settori collegati, stanno pagando duramente il prezzo del lavoro che manca nei cantieri. Di fronte a tale scenario, è emersa la necessità urgente di avere misure strumentali capaci di invertire la tendenza del settore e di favorire la ripresa e la crescita in Italia. Tra le azioni indicate dall’Ance ci sono: politiche fiscali premiali a sostegno della domanda dei privati, recisione della disciplina dell’Imu, investimenti aggiuntivi nelle infrastrutture soprattutto piccole e medie, riattivazione del circuito del credito per le imprese e le famiglie. In questo contesto, l’assessore Patron (nella foto) ha sottolineato che “Gli enti pubblici potrebbero fare moltissimo se solo lo Stato consentisse alle istituzioni virtuose di allargare le maglie del patto di stabilità. È una strada che ci consentirebbe di sbloccare gli investimenti sul patrimonio pubblico dando respiro all’economia. L’edilizia è ferma, va fatta ripartire perché rappresenta uno dei settori trainanti del sistema produttivo locale legato alla piccola e media impresa”. “È finito il tempo di consumare il territorio con nuove case o nuovi insediamenti industriali o di costruire edifici che sprecano energia – ha aggiunto Patron – La sfida è quella di trasformare la cultura edile come finora l’abbiamo conosciuta e far ripartire il settore mirando alla sostenibilità. Per questo come Provincia in campo formativo abbiamo contribuito a far nascere al Belzoni Boaga l’ITS Red, il primo corso post diploma in Italia che forma i ragazzi in progettazione integrata e direzione dei lavori nel campo del risparmio energetico e delle nuove tecnologie in bioedilizia. Ci siamo inoltre mossi per inserirci nella progettazione sostenuta dai finanziamenti europei e attrarre fondi sul territorio con l’ottica di dare ossigeno alle aziende. Nel nostro ruolo di coordinamento, stiamo infatti promuovendo nei Comuni un progetto che attinge al fondo comunitario “Elena” per favorire l’efficienza energetica negli edifici pubblici. Sulla stessa linea è anche la nostra visione rispetto alla pianificazione territoriale. Quale ente di coordinamento, anche in campo urbanistico abbiamo messo al primo posto la crescita sostenibile. Il Piano territoriale di coordinamento provinciale, oltre ai Pat comunali e ai Pati sovra comunali da noi supervisionati, hanno incluso tra le priorità il concetto di “rigenerazione urbana”. Significa che la nostra visione da qui al futuro è disegnare un territorio che ragioni per area vasta, che ponga al centro delle future edificazioni gli aspetti idrogeologici, sismici e di tutela ambientale, che investa nell’efficienza energetica e nella modernizzazione. L’edilizia in questo potrà giocare un ruolo essenziale”, ha concluso Patron. Dopo l’assemblea si è svolta una tavola rotonda.
ASSEMBLEA ANCE DI PADOVA A SELVAZZANO: SOLO CON IL RILANCIO DELL’EDILIZIA SI RIAVVIA MOTORE DELL’ECONOMIA
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