AMBIENTE E URBANISTICA. INNOVATIVA “CARTA DEI SUOLI” A PADOVA, CON 4 DISTRETTI: PIANURE BRENTA, DELL’ADIGE, DELL’AGNO GUA’ E COLLI EUGANEI

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radiografia territorio padovano

Una del territorio padovano, molto innovativa e dettagliata, per valutare l’impatto delle scelte di pianificazione e di sviluppo. È quanto mettono a disposizione e Provincia di Padova nella “Carta dei suoli”, un complesso di analisi iniziato nel 1996 e aggiornato con tutti gli indicatori necessari ad approfondire la conoscenza del suolo. La pubblicazione è stata presentata dall’assessore provinciale all’ Mirko e dal di Arpav (nella foto). Sarà distribuita a tutti i Comuni ed enti ambientali e territoriali.  “Come Provincia – ha spiegato Patron – abbiamo messo a disposizione le strutture e le professionalità dei Settori Pianificazione Territoriale, Ambiente e Sistemi informativi per realizzare un prodotto cartografico e multimediale completo e innovativo. Ancora una siamo tra le prime a dare la possibilità agli amministratori, ai tecnici e a tutti i cittadini di avere una fotografia attuale e completa della conformazione del nostro territorio. Le applicazioni della Carta saranno tante e per esempio in campo urbanistico, per il Ptcp, il Pat e i Pati, per noi è fondamentale”. L’importanza di avere informazioni precise sulla composizione dei suoli si è accresciuta negli ultimi anni di fronte agli eventi calamitosi che sempre più spesso hanno coinvolto anche il e padovano.  Approfondire la conoscenza scientifica dell’ambiente è un’esigenza particolarmente sentita proprio a causa del degrado che il territorio ha subito nei decenni scorsi, frutto di una concezione di sviluppo slegata dai principi di tutela e solidarietà. Non a caso l’Unione europea ha sollecitato gli Stati membri a individuare le aree che necessitano di maggiore protezione o di interventi di ripristino. La Provincia di Padova, consapevole del delicato equilibrio del proprio territorio naturale, ha accolto questo appello insieme ad altre grazie anche al lavoro di raccolta e interpretazione dei dati che Arpav ha svolto. “Questo lavoro – ha aggiutno Pepe – è frutto dell’ottima collaborazione con la Provincia di Padova che ci ha visti impegnati anche con corsi di formazione tra Polizia provinciale e Arpav per la sicurezza sull’ambiente. La Carta del Suolo nasce da uno specifico mandato della Regione per realizzare uno strumento che diventa imprescindibile per la salvaguarda del territorio e la pianificazione delle varie attività tra cui quelle urbanistiche, ambientali e agricole. È frutto di un lavoro interno dei tecnici Arpav e della Provincia e garantisce un quadro omogeneo di tutto il territorio che vorremmo mettere a disposizione anche delle scuole superiori. A breve saranno pronte anche le Carte relative alle Province a ovest del Veneto”.  La “Carta dei suoli” della provincia di Padova è in scala 1:50.000 ed è il frutto di 6.735 operazioni di trivellazione, 669 profili eseguiti per un totale di 7.404 attività di osservazione e 2.822 campioni di terreno prelevati e analizzati a cura del Servizio Osservatorio Suolo e Bonifiche di Arpav, che ha prodotto la banca dati dei suoli. Le informazioni raccolte sono state trasferite alla Provincia di Padova per le successive elaborazioni finalizzate alla produzione delle cartografie e del sito web interattivo da parte del Sit – Sistema informativo Territoriale della Provincia.  L’elaborazione ha permesso di suddividere il territorio provinciale in 4 distretti (Pianura del Brenta, Pianura dell’Adige, Pianura dell’Agno Guà e Colli Euganei) e di includere nel catalogo dei suoli 147 unità cartografiche e 138 tipologie del suolo. In totale, sono state sviluppate 6 cartografie e un volume illustrativo riuniti in un comodo raccoglitore con cd-rom allegato finanziato dal Settore Ambiente della Provincia.  Il lavoro in provincia di Padova è iniziato nel 1996 con i primi studi compiuti dall’Esav (l’Ente di sviluppo agricolo del Veneto)  nei Comuni di Piombino Dese e Trebaseleghe. Tra il 1996 e il 2001 si è arrivati alla predisposizione della Carta dei suoli dei Colli Euganei e tra il 1999 e il 2004 è stata redatta la Carta dei suoli del bacino scolante in laguna di Venezia. Dal 2006 al 2010 è stato completato il rilevamento delle aree non ancora analizzate e negli anni 2011 e 2012 sono stati infine elaborati i dati arrivando alla stesura della cartografia e del rapporto conclusivo grazie alla collaborazione tra Arpav e Provincia.  Tra le principali informazioni contenute nella Carta sono incluse la fertilità dei suoli, il rapporto suolo-acqua con le carte dedicate alla permeabilità, alla riserva idrica e ai gruppi idrologici, oltre al rischio di perdita di suolo (carta del rischio di erosione, in particolare sui Colli Euganei).  La pubblicazione padovana segue in ordine di tempo la Carta dei suoli del bacino scolante in laguna di Venezia (2004), la Carta dei suoli del Veneto realizzata dall’Arpav nel 2005 in scala 1:250.000 e le Carte dei suoli della provincia di Treviso e della provincia di Venezia realzzate nel 2008. Le Carte di Vicenza, Rovigo e Verona sono in programma di realizzazione.



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