La tradizione dela festa del Redentore, il 20 luglio, dura dal 1577 ed è stata istituita dal Senato della Repubblica a ringraziamento , con la costruzione di una chiesa, quella del Redentore del Palladio, alla Giudecca, per la cessata pestilenza che tante vittime aveva provocato. La festa ha inizio con l’apertura del ponte votivo tra le Zattere e la Chiesa, presenti le autorità di Venezia e il Patriarca (nella foto il presule mentre benedice Venezia, nel 2012). Per l’intera giornata vengono celebrate ogni ora Sante Messe. Alle 23.30 è in programma, come ogni anno, lo spettacolo pirotecnico in bacino San Marco che sarà stracolmo di imbarcazioni di ogni tipo (dal lusso, come yacht, al trasporto comune di merci, o meglio mototopi). La festa del Redentore richiama non meno di 100 mila persone, anche dall’estero. L’evento (in parte religioso in parte profano) è occasione per alberghi, ristoranti, trattorie, per proporre cibi locali come un tempo: anatra ripiena, sarde in saor, pasta e fagioli, bigoli in salsa, e altre specialità lagunari, tra le quali schie (gamberetti) e polenta. I prezzi, per talune categorie, con vista sul bacino, sono a ruota libera: chi propone il meglio chiede anche 400-500 euro a testa. Ma i prezzi sono diversificati a seconda delle proposte culinarie. No mancano anche cittadini che si portano appresso bevande e merende di vari genere per risparmiare. Prima dello spettacolo pirotcenico, si mangia a bordo delle imbarcazioni, legate l’una all’altra, tra musica e barcarole veneziane. Per coloro che non si sono organizzati per trascorrere le notte in barca, ci sono le postazioni lungo le fondamenta dove gli operatori turistici hanno organizzato molti punti di ristoro. Domenica 21 luglio, ci sono in programma una serie di regate lungo il canale della Giudecca (per i giovanissimi su pupparini a 2 remi, poi regate su pupparini e poi su gondole,s empre a 2 remi. La Santa Messa Votiva sarà celebrata al Redentore alle 19.00; la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Patriarca alla presenza delle congregazioni del clero, dei parroci e delle autorità cittadine; al termine la processione eucaristica e la benedizione alla città dall’esterno del tempio. Per accogliere e disciplinare così tanto pubblico le autorità hanno predisposto e rinforzato adeguati servizi di vigilanza e antiborseggio; pure quelli previsti per il settore acqueo (ispezioni per verifiche se le imbarcazioni sono a norma, attrezzatura di legge a bordo, ecc.).
FESTA DEL REDENTORE A VENEZIA TRA PONTE VOTIVO, RITI RELISIOSI E LAGUNA ILLUMINITA DAI FUOCHI D’ARTIFICIO
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