Il nome è Cotv - Centro operativo videosorveglianza e di telecomunicazione – ed è gestito dalla polizia urbana di Venezia. Un’ operazione che è costata 3 mln di euro. Tra Venezia e Mestre le telecamere che guardano turisti e sospetti delinquenti sono ora 129, di cui 59 a Mestre e dintorni e 70 nel centro di Venezia (punti di maggior transito verso San Marco). E’ stato estesa anche la videosorveglianza al traffiico acqueo con 17 telecamere in Canal Grande. A lato della parte centrale, quella dell’interconnessione delle centrali operative della polizia municipale, della questura e del comando dei carabinieri, attraverso il collegamento in fibra ottica è stato re-ingegnerizzato il centro operativo di videosorveglianza della polizia municipale, è stata estesa e ammodernata – come è stato sspiegato – la rete di videosorveglianza, passata da 60 a 129 telecamere (59 in terraferma e 70 in centro storico), ed è stata esteso anche il videocontrollo del traffico acqueo, con l’installazione di ulteriori 23 celle di rilevazione, in aggiunta alle 17 sul Canal grande, per un totale di 160 telecamere. Alla cerimomnia del centro, in zona Papadopoli, a pochi passi dal terminal automobilistico di Piazzale Roma, con il sindaco Giorgio Orsoni, il comandante della Polizia urbana, Luciano Marini il quale ha spiegato alle autorità presenti che si tratta do un sistema frutto di un lungo lavoro, altamente strategico. Siamo davanti ad sistema complesso che dall’esterno appare poco, ma ha effetti importanti. Abbiamo costruito la base di un struttura tecnologica che consentirà in futuro una fortissima implementazione, con una quota di investimento molto inferiore». L’iniziativa nasce dal finanziamento deciso dal Ministero degli Interni, con la legge 133 del 2008, che ha previsto un fondo di cento milioni a favore degli enti locali per il rafforzamento della sicurezza urbana e dell’ordine pubblico.Per la Perfettura e’ intervenuto il viceprefetto Natalino Manno. «Il progetto di Venezia – ha precisato il funzionario – è stato ritenuto uno dei migliori e ha ottenuto un finanziamento di 2 milioni di euro. Risponde sicuramente all’esigenza di sicurezza delle comunità locali, che è una delle priorità della vita civile». Il sindaco Orsoni: non abbiamo voluto il ’grande fratello, ma abbiamo compiti e obblighi di tutela territoriale che ci impongono di utilizzare gli strumenti più moderni e avanzati per prevenire la criminalità e garantire la sicurezza ai cittadini. a fianco della parte centrale, quella dell’interconnessione delle centrali operative della polizia municipale, della questura e del comando centrale dei carabinieri, attraverso il collegamento in fibra ottica (con il segnale che, alla fine, sarà completamente remotizzato), è stato re-ingegnerizzato il centro operativo di videosorveglianza della polizia municipale. Oltre alle telecamere per la videosorveglianza, A Venezia e Mestre ci sono gli autovelox, castigamatti per gli automobilisti sono quelli installati da tempo su ambo le corsie di marcia del ponte translagunare che ben fruttano mln di euro alla casse di Cà Farsetti.
OPERAZIONE CITTA’ SICURA E PROTETTA: AUMENTATI “OCCHI ELETTRONICI” A VENEZIA, CANAL GRANDE COMPRESO, E A MESTRE
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