Per far fronte al crescente fenomeno di abbandono di animali esotici, talvolta anche pericolosi, la Regione Friuli V.G. ha previsto di istituire un Centro di recupero, che sarà individuato tramite uno specifico bando tra le strutture già esistenti che si occupano di soccorrere la fauna selvatica in difficoltà. Su proposta dell’assessore alla Slute Maria Sandra Telesca, la Giunta regionale ha definito alcuni aspetti tecnici necessari a dare attuazione ad una legge dell’ottobre 2012 che più in generale si occupa di benessere e tutela degli animali di affezione. Grazie a questo provvedimento tale struttura potrà poi essere ufficialmente autorizzata ad operare direttamente dal Ministero della Salute. Parallelamente, è anche previsto che la Regione possa concedere nell’anno in corso contributi per 20.000 euro da utilizzare per l’adeguamento e l’ampliamento del Centro, in modo da poter accogliere particolari specie. Con altri 20.000 euro si sosterranno il mantenimento degli animali e gli eventuali interventi sanitari che dovessero rendersi necessari. Specialmente d’estate, con l’approssimarsi delle vacanze, vengono abbandonati per strada o lungo un fosso tantissimi animali cosiddetti “esotici”, come tartarughe, iguane, ramarri che in moltissimi casi rischiano di non sopravvivere ma talvolta, (caso dei serpenti), diventano troppo grandi e possono anche essere pericolosi. Secondo previsioni il Centro di recupero potrà operare sul modello di quello che esiste a Sasso Marconi (Bologna).
IN FRIULI VENEZIA GIULIA CI SARA’ UN CENTRO RECUPERO PER ANIMALI ESOTICI ABBANDONATI, COME A SASSO MARCONI
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