Il tema del lavoro è quanto mai attuale ed è stato scelto dall’ Associazione Progetto Marzotto per la terza edizione del Concorso, che vedrà destinare il prossimo autunno oltre 40.000 euro, 27 borse di studio e 3 premi,alla crescita e formazione dei più giovani. Fino al 31 maggio per partecipare a “Il lavoro che vorrei”, il Concorso che Associazione Progetto Marzotto – in collaborazione con la Regione del Veneto, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza, la Prefettura di Vicenza, il Comune di Vicenza, i Comuni della Provincia di Vicenza, con il Patrocinio della Regione del Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Vicenza – rivolge per l’anno scolastico 2012/13 agli studenti del Comprensorio Scolastico Vicentino, dopo averli invitati nel 2010/11 a dare una propria interpretazione e proiezione del nostro Paese e nel 2011/12 a riflettere sull’ambiente nelle sue diverse declinazioni (nella foto). Per la terza edizione del Concorso, Progetto Marzotto – da sempre impegnata nel creare un nuovo tessuto sociale, supportando la formazione e sostenendo la nascita di nuova impresa – ha voluto indirizzare l’attenzione sul tema del lavoro in quanto parte integrante delle nostre vite di cittadini, intendendo partire proprio dal primo lavoro che ci viene affidato fin da piccoli, quello che si compie a scuola da studenti. Il Concorso vuole approfondire la sensibilità al lavoro di più fasce d’età scolare, per raccogliere contenuti di positività e di sviluppo in linea con la missione dell’Associazione, convinti che anche il lavoro vada rinnovato con le idee, la creatività, la formazione, l’apertura mentale, la disponibilità al cambiamento, sull’esempio di quanto fecero Gaetano e Giannino Marzotto, figura ispiratrice la prima e promotrice la seconda di Associazione Progetto Marzotto e delle molteplici iniziative ad essa collegate. Ai trenta migliori elaborati verranno riconosciute 27 borse di studio e tre Premi speciali. Le borse di studio saranno suddivise tra scuola primaria (9 borse di studio da 750 euro), scuola secondaria di primo grado (9 borse di studio da mille euro), scuole secondarie di secondo grado statali paritarie e centri di formazione professionale (9 borse di studio da 1500 euro). Confermati anche i tre Premi Speciali, del valore di 5.000 euro ciascuno, destinati alla scuola primaria (ex elementare), secondaria di primo grado (ex media inferiore), secondaria di secondo grado statale e paritaria e ai centri di formazione professionale, che si aggiudicheranno il maggior numero di borse di studio. A una prima fase di pre-selezione dei lavori da parte di una Commissione Tecnica composta da quattro insegnanti che dovranno individuare, ciascuno per la propria area di competenza, una ventina di elaborati per ogni fascia di scolarità, seguirà, il prossimo Settembre, la scelta definitiva da parte della Giuria, che quest’anno sarà composta da: Matteo Marzotto – Presidente di Associazione Progetto Marzotto; Elena Donazzan – Assessore alle Politiche dell’Istruzione e della Formazione della Regione Veneto; Melchiorre Fallica – Prefetto di Vicenza; Ario Gervasutti – Direttore de Il Giornale di Vicenza; Attilio Schneck – Commissario straordinario alle Politiche Giovanili della Provincia di Vicenza; Achille Variati – Sindaco del Comune di Vicenza; Domenico Martino – Provveditore Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza; Francesca Zanuso – Professore di Filosofia del Diritto dalla Facoltà di Giurisprudenza di Verona. Principali criteri di selezione: l’originalità; l’aderenza al tema; la qualità espressiva e la concretezza della proposta. Al concorso sono ammessi lavori e opere creative ispirate al tema “Il lavoro che vorrei” in tutte le forme artistiche. I vincitori saranno premiati ufficialmente nell’autunno 2013 al Teatro comunale di Vicenza e i loro lavori saranno pubblicati sul sito www.progettomarzotto.org e successivamente raccolti in un volume della nuova Collana editoriale dedicata al Concorso, edita dall’Associazione Progetto Marzotto, com’è già stato per i migliori progetti de “L’Italia che vorrei” e come avverrà per quelli de “L’ambiente che vorrei”, in fase di realizzazione.
Vicenza,