PROGRAMMA COMUNITARIO CENTRAL EUROPE. A PADOVA ESAME PROGETTI REALIZZATI E QUELLI DA CANTIERARE

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A Padova tutti i partner del progetto e gli stakeholder, pubblici e privati, degli 8 Paesi (Austria, Rep. Ceca, Germania, , Polonia, Slovacchia, Slovenia, nonchè italia) che partecipano al programma, per contribuire a “definire ”, confrontandosi su temi quali l’innovazione, l’energia, i trasporti, le risorse ambientali e culturali, il lavoro e la formazione. Grazie a sono state già realizzate numerose utili di sviluppo e sono stati creati validi partenariati transnazionali che daranno vita a nuove collaborazioni anche nel prossimo settennato”. Soddisfazione e fiducia ha espresso l’assessore veneto lla e transfrontaliera, Roberto Ciambetti, aprendo la prima delle due giornate di lavoro dedicate al programma comunitario Central Europe, dall’ conseguiti nel periodo 2007/2013, alla nuova programmazione 2014/2020. L’esponente della Regione ha ricordato che il Veneto ospita il Punto di del Programma e ne presiede il Comitato Nazionale, in collaborazione con il Ministero dello , che è l’Autorità nazionale responsabile in Italia per l’ Cooperazione territoriale europea. “Nel corso del tempo – ha ricordato l’assessore – sono stati realizzati progetti concreti, con risultati visibili nel territorio e bene ha fatto la Commissione europea a confermare lo spazio di cooperazione per il periodo 2014-2020, con la prospettiva, che mi auguro si realizzi davvero, di allargamento alla Croazia”. Per la programmazione futura c’è uno scenario abbastanza , cioè di quelli che per l’ sono gli obiettivi da perseguire con i fondi strutturali nei prossimi sette anni e i principi sui quali costruire i Programmi Operativi. Un ristretto sta applicando un approccio metodologico che privilegia la concretezza e che vuole selezionare un numero limitato di priorità, così ha sostenuto l’ass. veneto.



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